Vittime amianto, Loredana Capone: "Resta ancora molto da fare"

LECCE - "La sentenza storica pronunciata dal Tribunale di Torino che ha condannato i vertici di Eternit rende finalmente giustizia alle vittime dell’amianto e alle loro famiglie, tra cui anche quelle di cinque salentini". Lo ha detto Loredana Capone, candidata del centrosinistra alla carica di sindaco di Lecce che ha aggiunto: "La decisione dei giudici di non può che suscitare soddisfazione in tutti noi, rappresentanti delle Istituzioni e, prima di tutto, cittadini italiani". 

 

La vice di Vendola nell'amministrazione regionale ha colto l'occasione per fare il punto su quanto l'esecutivo di viale Capruzzi abbia fatto in tema di bonfica e prevenzione: "La Regione Puglia con la delibera di giunta del 31 maggio 2011 ha dato avvio al procedimento di Valutazione ambientale strategica del Prap, il Piano regionale di protezione dell’ambiente, decontaminazione, smaltimento e bonifica ai fini della difesa dai pericoli derivanti dall’amianto. Il piano si pone l’obiettivo di dare risposte concrete e definitive al problema dell’amianto in Puglia capitalizzando le attività di mappatura dei tetti di amianto realizzate in Puglia nel 2005 grazie al protocollo d’intesa siglato con il Cnr".

 

Loredana Capone è consapevole che di strada da percorrere ce ne sia ancora tanta e che una parte delle responsabilità faccia capo alle amministrazioni comunali:  "Il rischio maggiore risiede negli abbandoni incontrollati di lastre di amianto nelle campagne. Per questo è importante che i Comuni e i cittadini collaborino con le forze dell’ordine e le autorità sanitarie e ambientali per avviare procedure di bonifica immediate e al contempo, si prosegua nell’opera di sensibilizzazione sui rischi connessi all’amianto". Sono decine le strade nel perimetro urbano di Lecce costantemente infestate da discariche abusive dove abbondano i rifiuti contenenti amianto.