"Cari candidati, provate a fare il test antidroga"

Ricordate quando, qualche tempo fa, le "Iene" sottoposero i parlamentari al test antidroga? In quel caso il servizio televisivo venne censurato dal garante della privacy: un deputato su tre risultò positivo, ma l'esame venne fatto all'insaputa degli interessati. E infatti avvenne un putiferio. Ora una provocazione arriva dall'instancabile fucina di "Lecce ai cittadini", comitato popolare indipendente, che accorpa una sessantina di persone e che già fece parlare di sé quando qualche settimana addietro chiese ed ottenne il blocco il traffico su viale Grassi per mezza giornata, per protestare contro il pm10.

"Apprezziamo e condividiamo l'iniziativa del sindaco di proporre un patto tra i candidati sindaco sulla lotta alla droga", scrive Gabriele Mariano, presidente del comitato. "
Per evitare che rimanga solo un'adesione formale - prosegue proponiamo a tutti i candidati, a qualsiasi livello e per qualsiasi futura consultazione elettorale, di sottoporsi al test che attesti il non uso di sostanze stupefacenti. Siamo sicuri che non ci sarà nessun problema".

"Come può notare - dice ancora Mariano, rivolgendosi direttamente al sindaco Adriana Poli Bortone - capita a tutti, e non solamente ai suoi avversari, di riciclare idee e proposte di altri. Così è successo a lei sulla proposta del test antidoping per i politici, dopo quasi un mese di silenzio. La invito a dare il buon esempio - prosegue Mariano -, passando dalle parole ai fatti e sottoponendosi lei stessa e tutta la sua maggioranza comunale al test in argomento. Siamo sicuri che anche tutti gli altri candidati sindaco seguiranno il suo esempio, certi come siamo che siete tutti persone al di sopra di ogni dubbio". Lanciata l'iniziativa, ora si attendono risposte.