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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

La carica dei 33. Baglivo e gli aspiranti consiglieri del M5S a Palazzo Carafa

Sono dodici le donne, cinque gli under 40, anche Fabio Valente, eletto nel 2017, nella rosa. Alcuni sono originari di altri comuni: "Ma Lecce è da considerare un'area metropolitana"

LECCE – “Il M5S è come un treno: qualcuno sale, altri scendono”. Così Arturo Baglivo, candidato sindaco, ha voluto liquidare il tema dei militanti della prima ora che il movimento ha perso nel tempo, nel corso della conferenza stampa di presentazione della lista che lo sosterrà nella competizione elettorale delle amministrative. L'incontro si è tenuto nell'Open Space di Palazzo Carafa, quasi a trasmettere un messaggio di confidenza con le istituzioni.

Lui ha 56 anni, fa il chirurgo al “Vito Fazzi”, e già da tempo era stato indicato dai militanti come il “portavoce” per Palazzo Carafa. Ora, con l’ufficializzazione della sua candidatura, si entra nella fase della campagna elettorale vera e propria. Si parte dal risultato del giugno 2017: la lista ebbe il 5 per cento, il candidato, Fabio Valente, il 6.30. A 18 mesi di distanza, però, sono cambiate molte cose: il M5S è forza di governo dal marzo del 2018, dopo un exploit alle politiche che soprattutto nelle regioni del Mezzogiorno è stato quasi un atto di fede.

Certo, le amministrative sono altra cosa: conta il radicamento, la conoscenza personale dei protagonisti della contesa, l’ideologia si annacqua in considerazioni più pratiche. È chiaro tuttavia che l’asticella delle aspettative si deve per forza alzare. Baglivo appare sicuro del fatto suo, scandisce le parole davanti a una platea nella quale trovano posto alcuni parlamentari: Daniela Donno, Diego De Lorenzis, Junio Valerio Romano, il consigliere regionale Antonio Trevisi.

Il candidato sindaco punta naturalmente al miglior risultato possibile e, a precisa domanda, risponde: “Nessun accordo pre-elettorale, ovviamente. Se andassi al ballottaggio potremmo discutere con eventuali forze interessate al cambiamento una sorta di contratto per la città”. Di dare il proprio contributo ad un altro schieramento, per essere determinanti nel definire il vincitore, invece, non se ne parla nemmeno.

Baglivo ha ringraziato Valente per il lavoro svolto nei 18 mesi di amministrazione Salvemini: “Questo tempo ci è servito a capire che la macchina amministrativa non è facile”, riconosce. Intanto però il gruppo leccese rivendica di aver lavorato molto in città, di aver incontrato associazioni, di aver interloquito con tutti senza pregiudiziali.

Nella squadra che lo accompagnerà al voto ci sono 12 donne su 32 candidati: gli under 40 sono solo cinque, molti sono originari di comuni limitrofi ma, ha precisato Baglivo “lavorano o vivono a Lecce che del resto deve essere considerata un’area metropolitana”. Nel programma spiccano la tutela e la conservazione del patrimonio, il consolidamento di una sinergia con l'Università del Salento, il rilancio dell'economia attraverso il turismo e la cultura, la tutela ambientale e dello spazio pubblico, la trasparenza amministrativa, la riduzione dei tributi per i contribuenti onesti, la manutenzione ordinaria come unità di misura del buon governo.

I candidati per il consiglio comunale

Di seguito l'elenco dei candidati: Francesco Buttazzo (60); Valeria Carcagni (49); Tiziano Cataldi (55); Patrizia Cataldo (61); Giovanna Ciampa (49); Nicola De Donnantonio (69); Fabio De Giorgi (55); Stefania Donateo (35); Francesco Errico (68); Claudio Giannetta (62); Damiano Grassi (48); Antonio Greco (54); Gianluca Lezzi (54); Luca Macavero (37); Fabio Maccagnani (32); Donato Mange (32); Francesco Marra (47); Anna Gabriella Mazzeo (49); Francesco Memmola (58); Alessandro Miglietta (45); Antonio Miloro (67); Anna Murolo (62); Angela Perulli (61); Luigina Quarta (46); Alessia Renna (42); Andrea Salvatore Rizzo (41); Pierluigi Rizzo (68); Silvana Sarli (50); Margherita Stefania Sciolti (43); Alberto Siculella (33); Fabio Valente (53); Elda Marcella Verardi (67).

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