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Martedì, 23 Aprile 2024
Politica

Caroppo contro Fitto dopo la sconfitta elettorale: “Invoca condivisione, impone scelte”

Nel commento del giovane consigliere regionale di Nuovo Centro Destra una critica esplicita all'esponente forzista. Pesa la pesante sconfitta a Bari, ma anche quella in alcuni comuni salentini, come Campi Salentina e Copertino

LECCE –  Nel centrodestra pugliese brucia la batosta di Bari, in quello salentino i rovesci in molti comuni accendono la polemica: Campi Salentina e Copertino hanno scelto un sindaco progressista, sebbene le alleanze politiche non siano state le stesse, e i maggiorenti dello schieramento avverso si continuano a interrogare sui motivi dell’arretramento nelle amministrative (così come nelle elezioni europee).

Non ha peli sulla lingua Andrea Caroppo, consigliere regionale del centrodestra, che indirizza pubblicamente la sua riflessione a Raffaele Fitto che, in Forza Italia, dopo il personale exploit alle europee, ha ingaggiato una guerra di trincea con Berlusconi e i suoi fedelissimi. L’ex ministro ha chiesto le primarie come metodo di selezione della classe dirigente e una nuova organizzazione per il partito. Ma il Cavaliere, per adesso, sembra piuttosto infastidito dall’atteggiamento di Fitto.

“Trovo piuttosto singolare – ha dichiarato Caroppo - che il leader salentino di Forza Italia parli a Roma un linguaggio diametralmente opposto da quello che insieme al suo ‘cerchio magico’ ha parlato e continua a parlare da sempre sul territorio: è grottesco invocare in quella sede come un mantra condivisione e coinvolgimento piuttosto che imposizioni dall’alto e poi in Puglia e nel Salento fare, da sempre, esattamente caroppo_cravatta-2il contrario, inanellando sconfitte in tutti gli enti locali, dalla Regione , a Bari e in tanti altri comuni. Diversamente, solo per stare all’ultima tornata amministrativa, perché Fitto non ha promosso o anche solo accettato questo metodo, ad esempio, a Bari – dove il centrodestra perde il Comune per la terza volta consecutiva – o a Campi Salentina, o a Copertino, e così in tanti altri Comuni dove poi ha prevalso la sinistra? E perché, quando solo pochi giorni fa il sottosegretario Cassano gli ha chiesto di cominciare finalmente a mettere in pratica il metodo della condivisione e del coinvolgimento a partire dalle prossime regionali, Fitto ha glissato stizzito?”

“Se si vuole costruire un centrodestra competitivo e vincente – ha concluso Caroppo -, non si può predicare bene a Porta a Porta e razzolare male nei comuni salentini, mortificando amministratori e militanti del centrodestra con atteggiamenti di autosufficienza e imposizioni, che sgretolano lo schieramento anziché allargarlo, ma occorre costruire con umiltà un centrodestra plurale e inclusivo”.

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