rotate-mobile
Politica

“Carovana della legalità”. La battaglia di Cgil per liberare il Paese dalla criminalità

L'iniziativa farà tappa anche a Lecce, domani 4 dicembre. Lo scopo è quello di raccogliere storie ed esperienze di vita sul rapporto tra legalità e lavoro: "La criminalità zavorra per l'economia". Nel pomeriggio previsto anche un dibattito presso l'ateneo salentino

LECCE - La ‘carovana della legalità’ organizzata da Cgil farà tappa anche a Lecce, domani 4 dicembre, a partire dalle ore 11. Il viaggio del sindacato è partito, a bordo di un furgone,  il 27 ottobre da Milano e sta attraversando tutta l'Italia, con lo scopo di  raccogliere racconti, storie, esperienze, fatti di vita concreta per testimoniare il rapporto vitale e indissolubile tra legalità e lavoro. Ogni tappa viene raccontata attraverso immagini video, girate anche con cellulari, proveniente dalle strutture del sindacato, dai lavoratori, dai cittadini e da chiunque voglia contribuire alla realizzazione di un film documentario dal titolo "legalità every day".

A Lecce la carovana partirà dalla sede della Cgil di via Merine. Il percorso prevede delle soste in luoghi compromessi dalla criminalità e dall’illegalità: tra questi, sulla strada per Torre Chianca, dove si trova un immobile sequestrato (ex depositeria giudiziaria) e nell’area di Ugento nelle zone dei terreni compromessi da rifiuti interrati.

La Cgil intende rilanciare, in questo modo, il suo impegno per costruire un Paese libero dal peso dei fenomeni di illegalità che lo rendono economicamente debole e ne riducono soprattutto gli spazi di contrattazione e mediazione sociale. “La legalità – spiegano - è una priorità politica ed economica ed è condizione imprescindibile per garantire al Paese tenuta democratica e sviluppo”.

Domani inizierà anche la raccolta firme per la proposta di legge di iniziativa popolare “gli appalti sono il nostro lavoro, i diritti non sono in appalto” che ha tra i suoi obiettivi quello di contrastare le infiltrazioni mafiose negli appalti pubblici, in un processo di continua deregolamentazione che rende inefficaci anche i controlli.

Secondo i dati dell’agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, sono 150 i beni “confiscati” nei comuni della provincia di Lecce. Di questi solo 71 sono stati riassegnati dall’agenzia alla disponibilità dello Stato per il riutilizzo, ma solo una minima parte con progetti di riutilizzo già attivi. Sono invece 28 le aziende confiscate, di cui 18 in gestione dell’amministratore giudiziario.

Nel pomeriggio, a partire dalle ore 16, le attività della carovana proseguiranno con un dibattito a palazzo Codacci Pisanelli nell’aula Ferrari coordinato da Antonella Cazzato, segretaria Cgil Lecce con la partecipazione del rettore dell’ateneo salentino, Vincenzo Zara, di Salvatore Arnesano, segretario generale Cgil Lecce, dei professori Maurizia Pierri (dipartimento di scienze Giuridiche), del Guglielmo Forges Davanzati (storia del pensiero economico), Maurizio Manna, referente di Libera Lecce  e Nicola Marongiu, responsabile area welfare Cgil nazionale.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

“Carovana della legalità”. La battaglia di Cgil per liberare il Paese dalla criminalità

LeccePrima è in caricamento