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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Casalabate dichiara guerra al "med fest" di Reggae

Il consigliere provinciale De Filippis, il presidente di Confesercenti e il consigliere squinzanese Vacca in una lettera alle istituzioni: "Spostate la manifestazione oppure occupiamo il lungomare"

Residenti di Casalabate sul piede di guerra. L'autorizzazione concessa alla svolgimento del "Casalabate Med Fest - The best reggae night in Italy 2007" è invisa Il consigliere provinciale dell'Udc Giuseppe De Filippis, il presidente provinciale di Confesercenti Antonio Schipa e il consigliere comunale di Squinzano Virgilio Vacca, che sono fra i villeggianti più assidui della marina leccese, a nome dei residenti del centro della marina leccese, hanno inviato, nei giorni scorsi una lettera al sindaco di Lecce, al prefetto di Lecce, al questore di Lecce, al comandante provinciale dell'Arma dei carabinieri, al comandante provinciale della Guardia di finanza e agli Enti che patrocinano la manifestazione prevista per sabato prossimo, 11 agosto, sul lungomare di Casalabate: Regione Puglia, Provincia di Lecce, Città di Lecce e Città di Trepuzzi.

De Filippis, Schipa e Vacca, esprimono nella lettera "sorpresa e preoccupazione per l'autorizzazione allo svolgimento della manifestazione in una zona, quella del lungomare - sottolineano - sprovvista di servizi igenico-sanitari idonei. Già nell'edizione dell'anno scorso - accusano i tre - si registrarono danni e disagi: i residenti furono costretti a barricarsi nelle proprie dimore a causa della scarsa presenza di forze dell'ordine e alla fine dell'evento l'area risultava immersa nella sporcizia con bottiglie di vino, birra e alcolici disseminate ovunque e, peraltro - aggiungono rimosse con ritardo e grazie anche e soprattutto all'intervento e alla buona volontà degli stessi villeggianti".

I tre firmatari della lettera quindi, facendosi portavoce dell'istanza dei residenti di Casalabate, "hanno invitato le autorità competenti a spostare la manifestazione nella zona mercatale della marina leccese. Questo, nel caso in cui si dovesse dar luogo all'adeguamento dei servizi igenico-sanitari nella zona del lungomare e dispiegare una massiccia presenza di forze dell'ordine prima, durante e dopo l'evento. Altrimenti - avvertono i tre rappresentanti istituzionali - tutti quanti i residenti, "al fine esclusivo di poter rivendicare e far valere i propri diritti, si vedranno costretti ad occupare la zona della manifestazione con i propri mezzi di trasporto".

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