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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Case per categorie fragili nell'ex Galateo: la sfida parte da un concorso

Con un bando di ambito internazionale, dotato di premi importanti, si darà forma all'idea di recupero dell'edificio che è stato il più importante sanatorio antitubercolare del Sud

LECCE - Dopo la firma del protocollo d'intesa, lo scorso anno, un altro passo è stato fatto nel percorso di recupero e riqualificazione dell'edificio dell'ex Galateo, che ha ospitato per decenni un sanatorio antitubercolare tra i più importanti del Mezzogiorno. Costruito a partire dal 1932 dall'impresa Nervi e Nebbiosi, venne inaugurato il 7 settembre di due anni dopo alla presenza di Benito Mussolini. Dismessa la sua funzione originaria venne poi inserito nella rete ospedaliera cittadina per poi essere dismesso.

Il tempo dell'abbandono, però, sembra essere finito: questa mattina, infatti, è stato presentato il concorso di progettazione che darà forma all'obiettivo di rigenerare l'immobile - composto da un piano seminterrato e quattro piani fuori terra - con unità abitative per anziani soli, studenti, disoccupati, famiglie monogenitoriali, cittadini sfrattati o sotto minaccia di sfratto, oltre a spazi commerciali, culturali e sportivi. 

Il sindaco di Lecce, Carlo Salvemini, ha sottolineato il significato politico del percorso intrapreso con Regione Puglia, Puglia Valore Immobiliare (società di cartolarizzazione), Arca Sud Salento e Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio): "Riformismo per me è mantenere ciò che si è promesso - ha detto ricordando uno dei punti del suo programma elettorale -: in Italia ci sono milioni di case senza persone e molte persone senza una casa". Si tratta dunque di una risposta all'emergenza abitativa di cui, ha rimarcato il primo cittadino, troppo poco si parla.

L'idea, certo, è nella fase embrionale e la questione del finanziamento è già oggi una sfida perché l'edificio ha dimensione notevoli, ma qualcosa si è già mosso: con oltre un milione di euro della Regione sono stati quasi ultimati i lavori di realizzazione di un parco urbano (l'apertura è prevista per marzo) nel vasto giardino che circonda l'edificio, un'area estesa oltre 18mila metri quadrati. 

Il bando, ha spiegato l'assessora alle Politiche Urbanistiche, Rita Miglietta, è stato redatto con il sostegno dell'Ordine degli architetti della Provincia di Lecce e del Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, sulla cui piattaforma digitale sarà veicolato appena pubblicato (entro il dieci gennaio). Sono previste due fasi: una sorta di selezione sulla base di una prima idea progettuale e poi una proposta più dettagliata. Il concorso è stato adeguatamente dotato dal punto di vista finanziario: per i cinque premi è stato stanziato un importo di 120mila euro e questo incentivo, insieme al senso stesso della sfida, dovrebbe assicurare una massiccia partecipazione.

Alla conferenza di presentazione presso l'Open Space di Palazzo Carafa hanno partecipato anche il vice sindaco, Alessandro Delli Noci e il presidente della Regione, Michele Emiliano. In sala, inoltre, numerosi architetti leccesi.

Per approfondimenti si può consultare il sito www.leccesocialhousing.it

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