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Collepasso: l'opposizione si mobilita contro sansificio

La minoranza cittadina chiede lumi all'amministrazione circa il progetto di un sansificio per la produzione di energia nella vicina Casarano: programmate una serie di iniziative per informare la città

Un sansificio realizzato in "casa propria"? Da Collepasso arriva il netto no dell'opposizione cittadina all'impianto, che dovrebbe produrre energia elettrica, attraverso la combustione di sansa, e che dovrebbe sorgere, in prossimità di Casarano. Nella vicina Collepasso, la minoranza ha appreso con preoccupazione la notizia, e, con un'iniziativa promossa dal consigliere comunale, Roberto Nuzzo, ma firmata e sostenuta dall'intero gruppo, ha presentato in mattinata un'interrogazione con risposta scritta urgente al sindaco e al prefetto, che ha come oggetto: "costruzione sansificio in agro di Casarano".

Nell'interrogazione, si premette che la ditta "Bioenergia Investimenti", in data 10 dicembre 2007, ha presentato al comune di Collepasso la richiesta di poter realizzare un impianto per la lavorazione della sansa della potenza di 15 Mw, accolta in modo positivo dallo stesso comune con lettera del 26 gennaio 2009, registrata al protocollo generale al numero 2323. "Il sito - sottolineano i consiglieri di opposizione - ove dovrebbe essere ubicato l'impianto in questione, pur ricadendo in agro di Casarano, è paradossalmente vicino al nostro comune"; e visto che "la ditta in questione, sebbene abbia presentato un progetto per la lavorazione e non per la combustione, risulta essere autorizzata alla produzione di energia elettrica, come si può evincere dalla visura camerale", gli stessi consiglieri ritengono "auspicabile poter avere anche noi qualche voce in capitolo".

L'opposizione, inoltre, tenendo conto che "la ditta in questione manifesta inequivocabilmente la volontà di realizzare un impianto per la produzione di energia elettrica, in particolare in Puglia" e considerando che "il Tar di Lecce - sezione prima in data 14 gennaio ultimo scorso, con sentenze numero 1464/08 e 1755/08, ha dato ragione ai ricorrenti, bloccando l'iter autorizzativo di un impianto similare che si voleva realizzare nel comune di Veglie (seppur di 48 Mw), perché "'la comunità, o i portatori di interessi collettivi (quali le associazioni) ed i Comuni limitrofi, non erano stati adeguatamente coinvolti nel processo istruttorio dell'impianto'", ritiene altrettanto opportuno un coinvolgimento della popolazione collepassese, "prima della realizzazione di tale impianto, che sorgerebbe vicinissimo al nostro centro abitato".

Per le questioni poste all'interno dell'interrogazione i consiglieri comunali (ossia Luigi Felline, Maria Rosa Grasso, Ivan Mazzotta, Paolo Menozzi, Roberto Nuzzo, Cecilia Marta Sindaco, Salvatore Perrone) chiedono se il comune di Casarano abbia "informato l'amministrazione comunale della volontà di concedere il parere favorevole al suddetto impianto" o quali azioni intenda intraprendere in caso contrario; e ancora quali provvedimenti s'intenda adottare per informare in modo "scientifico, formale e corretto" la comunità. Le iniziative dell'opposizione non si fermano alla sola interrogazione: stasera, infatti, è prevista una riunione interna per decidere quali iniziative intraprendere per informare la cittadinanza. Probabile la realizzazione di un volantino, che sarà distribuito nei prossimi giorni, e l'effettuazione di un comizio per domenica sera.

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