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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

"Come si acquistano i voti? Vi spiego il trucchetto…"

Ruggero Vantaggiato, An, vicepresidente vicario del Consiglio, denuncia "l'aberrante meccanismo del delinquente col colletto bianco: per ottenere il consenso bastano 10mila euro. Ma nessuno indaga..."

Ruggero Vantaggiato, iscritto nelle liste di Alleanza nazionale, vicepresidente vicario del Consiglio comunale di Lecce, si leva un sassolino dalle scarpe e a pochi giorni dalle amministrative, sbotta: "In ogni circostanza elettorale si torna a parlare di voto di scambio e di cortesie tra amici, ma nessuno parla, indaga o inquisisce per i voti acquistati". Proprio così: voti acquistati. Scritto nero su bianco, su un fax da lui stesso diramato. Dal titolo: "Sotto gli occhi di tutti".

Vantaggiato, che è entrato in An lasciando la lista civica da lui stesso fondata, spiega: "Anche a Lecce, ieri come oggi, si fa così. Ed è ben strano che nessuno tra le autorità preposte si sia mai accorto di nulla. La verità sul triste fenomeno è sotto gli occhi di tutti. Basta avere occhi per vedere e ci si accorge di una pratica che mortifica la democrazia e penalizza i candidati onesti. Il gioco è semplice: a Lecce ci sono 100 sezioni elettorali; all'interno di esse operano gli scrutinatori nominati dal Comune e i rappresentanti di lista, nominati dai partiti. A questi, operatori legali, da diversi anni si sono aggiunti i cosiddetti "rappresentanti dei candidati", i quali costituiscono la manovalanza mascherata del voto acquistato".

"Infatti, al ‘candidato disonesto', che vuole arrivare nel Consiglio comunale di Lecce, basta investire 10.000 euro (soldi che gli rientrano in un anno di attività consiliare) per garantirsi la certezza dell'elezione. L'aberrante meccanismo del delinquente dal colletto bianco candidato al Comune - commenta tout court Vantaggiato - funziona così: si nomina un rappresentante in ogni sezione, al quale si daranno 100 euro se nella sezione usciranno almeno tre voti di preferenza. I tre voti, moltiplicati per le 100 sezioni leccesi, daranno un totale di 300 voti ai quali vanno aggiunti 100/150 voti personali ‘racimolati onestamente' e ci si attesta così oltre i 400 voti che danno al lestofante la matematica certezza dell'elezione in Consiglio".

"L'assurdo acquisto dei voti - prosegue Vantaggiato - è sotto gli occhi di tutti eppure… invisibile. Se il sistema è questo ed è garantita l'immunità, sono tentato anch'io dall'acquistare i voti. Tanto al magistrato di turno che dovesse aprire gli occhi ed inquisirmi potrò sempre invocare le attenuanti generiche per essermi autodenunciato".

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