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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

Dal Pd giudizio positivo, ma la polemica è tutta interna: nota di Taurino

Il responsabile per gli enti locali non cita il caso di Trepuzzi e il candidato vincitore, già consigliere regionale del partito, reagisce. In serata il chiarimento

LECCE - In attesa del ballottaggio nei due comuni principali, Nardò e Gallipoli, il Partito Democratico giudica positivo il turno elettorale del  5 giugno.

Mauro Maggio, responsabile provinciale per gli enti locali, individua tre tracce scaturite dalle urne:  la prima sta “nella netta affermazione di una nuova classe dirigente democratica, testimoniata dai successi di giovani dirigenti come Francesca Torsello ad Alessano, di Gabriele Abaterusso a Patù, della conferma di Paolo Solito a Sogliano e dell’ottimo risultato di Stefano Minerva a Gallipoli, per citare gli esempi più evidenti”.

La seconda consiste “nella sensibile e progressiva scomparsa della destra fittiana, che offre un quadro interessante sulla mutazione di quello che era stato, fino a pochi anni fa un colosso della politica pugliese e che apre interessanti scenari sulla campagna delle amministrative della città capoluogo”.

La terza considerazione riguarda la città di Nardò: “Cinque anni fa, il Pd puntò su De Pascalis, che non arrivò neanche al ballottaggio. Nel corso di questi anni poi, grazie anche al lavoro del segretario provinciale, è stato ricostruito il rapporto con quella parte di Partito che sostenne, con successo Marcello Risi, giungendo all’eccellente risultato di oggi”.

Nel suo comunicato, Maggio non cita il caso di Trepuzzi, dove il candidato del Pd, Giuseppe Taurino, è diventato primo cittadino dopo un processo di candidatura che la segreteria provinciale non aveva visto di buon occhio. E così il neo eletto non risparmia toni severi, in una polemica tutta in salsa democratica: "Maggio dimentica la realtà di Trepuzzi, dove il centrosinistra ha ottenuto una netta affermazione soprattutto grazie all’impegno del Pd, capace di rinnovarsi, di presentare una classe dirigente giovane e in grado di interpretare al meglio i sentimenti di una città di ben 15mila abitanti. Noto con amarezza che la sua non può essere una semplice dimenticanza, bensì una voluta dimenticanza. Tengo a ribadire di essere un iscritto del Partito Democratico, nonché tra i suoi fondatori in provincia di Lecce. Mauro Maggio, invece, lo ricordo soltanto per le sue sconfitte nella città di Squinzano e farebbe bene a chiedersi perché a Trepuzzi  si vince così bene. Lo invito a venire da noi per qualche lezione, così non dimenticherà facilmente il nome di Trepuzzi nei prossimi comunicati". 

La replica è arrivata in serata, più che altro una precisazione e un chiarimento. "Nella nota da me inviata nella giornata odierna - spiega Maggio - l'amico e  compagno Giuseppe Taurino  non viene menzionato perché elencavo alla voce "nuova classe dirigente democratica" quattro compagni di età compresa tra i 30 e i 40 anni. Specificando - aggiunge - che erano "degli esempi", infatti non mi sono soffermato neanche su altre realtà in cui il Pd ha vinto la sfida elettorale. Mi dispiace per la sua reazione nei miei confronti, che mi ha umanamente ferito, e mi scuso con lui per non essere stato sufficientemente chiaro nella esposizione".

Dalla sponda opposta il sintetico commento di Antonio Gabellone, coordinatore provinciale del gruppo Conservatori e Riformisti: "Sicuramente, pur provenendo dal ruolo di opposizione, sia nella realtà di Nardò che in quella di Gallipoli, si sperava nella possibilità concreta di raggiungere il ballottaggio. Il risultato è invece certamente al di sotto delle aspettative, seppure va evidenziato per Nardò l’ottima performance personale della lista Cor. Per gli altri comuni emergono comunque degli ottimi risultati, fatti di conferme importanti e di qualche nuova affermazione che segna il radicamento costante del nostro progetto".

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