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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Distributori di alcolici e giochi erotici. Un nodo in più nel regolamento movida

Discussa nella seduta congiunta delle commissioni Annona e Urbanistica la questione dei dispositivi automatici cui si accede con utilizzo di tessera sanitaria o codice fiscale. Alcuni vorrebbero regole più severe che si spera di introdurre presto

LECCE – Per quanto riguarda le competenze dell’ufficio Annona, è tutto in regola. Ora resta da vedere il parere dei tecnici del settore Urbanistica, che già oggi avrebbero dovuto partecipare alla seduta congiunta delle omologhe commissioni consiliari, presiedute da Gianluca Borgia e Angelo Tondo.

Al centro del dibattito al secondo piano di Palazzo Carafa i distributori automatici di bevande, anche alcoliche, preservativi (e sex toys) presenti in diversi punti della città. Per usufruirne è necessario inserire la tessera sanitaria o il codice fiscale. Una procedura che, secondo alcuni, è comunque facilmente aggirabile.

Nel mese di settembre il gestore di uno dei punti di distribuzione, quello nei pressi di Porta Napoli a ridosso di Palazzo Codacci Pisanelli, fu multato perché per un guasto tecnico non scattò il meccanismo che aziona il pannello elettrico che, una volta effettuato l’acquisto, occulta la vista di dvd hard e mercanzie varie ai passanti. La commercializzazione dei prodotti di tipo erotico deve avvenire, infatti, secondo la pubblica decenza.

Alcol e sesso, dunque, a portata di adolescenti, posto che in un caso, quello di via Costa, il negozio automatizzato sorge proprio davanti ad un istituto scolastico mentre in un altro, Settelacquare, a ridosso dell'area dove molti studenti pendolari arrivano in città con gli autobus. Senza arrivare ad una visione manichea tra proibizionisti e libertini, le commissioni consiliari intendono verificare che non ci siano forzature o irregolarità. Il tema comunque potrebbe essere riproposto nel redigendo regolamento comunale per la movida, di cui si è in attesa oramai da mesi. 

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