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Filobus, duello tra Ricchiuto e Salvemini. Il 6 aprile la verifica della linea per Ecotekne

Dopo le polemiche della scorsa settimana a mezzo stampa, confronto in commissione tra il management di Sgm e i consiglieri di minoranza. Le due linee ferme da gennaio torneranno in funzione nei prossimi giorni. Fissato l'ultimo step per la linea 2

LECCE – Ognuno resta sulle sue posizioni, sebbene la cornice istituzionale abbia depotenziato la vis polemica emersa nei giorni scorsi a mezzo stampa. L’amministratore delegato di Sgm, Tommaso Ricchiuto, ha partecipato alla seduta delle  commissione Controllo, dove la scorsa settimana – quando era in discussione la situazione relativa al filobus, fermo da gennaio - era stata accesa la miccia che ha poi fatto esplodere un vivace contraddittorio a suon di comunicati. Presenti anche il presidente, Mino Frasca, il direttore di esercizio, Ugo Guacci, e il responsabile per il filobus, Vito Pascale.

“Dilettanti allo sbaraglio”, aveva detto in quella circostanza il consigliere del Pd, Antonio Torricelli, mentre Carlo Salvemini aveva sottolineato il carattere privatistico della gestione di una società partecipata al 51 per cento dal Comune di Lecce che di recente ha suddiviso 3 milioni di utili e che sta beneficiando dell’aumento delle tariffe della sosta.

Al numero uno di Sgm quelle considerazioni non sono proprio andate giù, e oggi ha risposto alla convocazione del presidente dell’organo consiliare, Antonio Rotundo, per esprimere la sua posizione naturalmente a difesa dell’operato del management dell’azienda che, ha precisato, è semplice esecutore della volontà dell’amministrazione. Torricelli ha confermato la dichiarazione incriminata, legandola direttamente alla qualità del servizio reso agli utenti.

I toni si sono alzati solo in un passaggio, quando Salvemini ha colto al balzo l’utilizzo del verbo “miagolare” – così oggi Ricchiuto rispetto alle valutazioni di Salvemini della scorsa settimana – per replicare che sarebbe stato meglio ricorrere a “ringhiare”, essendo un dovere della minoranza quello di vigilare sulla governance di un’azienda con prevalenza di capitale pubblico e soggetto di riferimento esclusivo sul tema del trasporto pubblico in città.

In conclusione di seduta Guacci Pascale hanno fornito alcune precisazioni sulla tempistica di riattivazione della filovia: già mercoledì potrebbero ripartire la linea 3 e la 1, già in funzione prima dello stop, mentre il per il 6 aprile è stato fissato il sopralluogo della commissione ministeriale per il definitivo via libera alla linea 2, quella per il plesso universitario di Ecotekne.

Sono state anche chiarite le ragioni del fermo di oltre due mesi – durante il quale sono tornati in servizio i bus a metano che erano in deposito -: l’amministrazione comunale ha voluto anticipare i tempi per il passaggio delle competenze su infrastruttura e manutenzione direttamente in campo a Sgm che ha quindi dovuto istruire e firmare i relativi contratti. Questa operazione è coincisa con la potatura degli alberi. 

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