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"Commissione tributaria oberata: da tre a sei sezioni"

La richiesta è stata formulata da Antonio Rotundo, leader dell'opposizione a Palazzo Carafa, al sindaco. "A Lecce oltre il 50 per cenbto di tutte le cause tributarie d'appello della Regione Puglia"

Processi infiniti, con un carico di lavoro per la commissione tributaria di Lecce spropositato rispetto al personale effettivo. "La legge Finanziaria 2008, all'articolo 1 comma 353, prevede che con uno o più decreti di natura non regolamentare del ministro dell'Economia e delle finanze, da adottare entro il 31 marzo 2008, saranno determinanti il numero delle sezioni e gli organici di ciascuna commissione tributaria regionale, tenuto conto delle rilevazioni statistiche del flusso medio dei processi fiscali relativi agli anni 2006-2007", ricorda Antonio Rotundo che chiede al sindaco di Lecce Paolo Perrone di "attivarsi per assicurare che nella decisione del ministro non sia ancora penalizzata la commissione tributaria di Lecce, facendo in modo che venga aumentato il numero delle sezioni da tre a sei".

Il leader dell'opposizione a Palazzo Carafa ricorda che "la Commissione tributaria regionale di Lecce, attualmente, ha un carico di lavoro di oltre il 50 per cenbto di tutte le cause tributarie d'appello della Regione Puglia. Assistiamo infatti all'assurdo che la sede di Bari, con 14 sezioni, ha un carico di lavoro di circa 1400 processi da smaltire, mentre la sede di Lecce, con sole 3 sezioni, ha un carico di 7500 processi pendenti per le province di Lecce e Brindisi. Tale assurda situazione - prosegue - determina un forte rallentamento nello svolgimento dei processi, che vengono celebrati anche a distanza di oltre 10 anni dalla presentazione degli appelli, nonostante il meritorio impegno dei giudici e del personale di segreteria della sezione di Lecce". La mozione sarà presentata dunque al primo cittadino.

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