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Giovedì, 25 Aprile 2024
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La commozione del premio Oscar dinanzi alla Regina: "Aiutiamo gli ulivi"

Helen Mirren insieme a Coldiretti Lecce e i sindaci ha visitato l'uliveto di Strudà, accendendo i riflettori internazionali sul dramma della xylella

VERNOLE – Si è commossa, Helen Mirren, dinanzi alla “Regina”, il monumentale ulivo attaccato dalla xylella. Il premio Oscar, come annunciato, questa mattina ha visitato uno degli uliveti più straordinari del Mediterraneo, a Strudà, frazione di Vernole (provincia di Lecce), in località Masseria Visciglito, per verificare con i suoi occhi gli effetti della temibile sputacchina sul patrimonio arboreo del Salento.

La Mirrer ha visitato in particolare l’ulivo bimillenario, la Regina, e dal suo capezzale ha lanciato un appello: “Aiutiamo il Salento a salvare i suoi ulivi monumentali che sono un capolavoro d'arte. Piante dallo straordinario valore agronomico e paesaggistico, alcune di oltre 2mila anni di età, sono sotto l'attacco del batterio xylella fastidiosa. Mi sono commossa nel vedere ulivi che c'erano già ai tempi di Virgilio e Augusto ridotti ora così”. 

Poi si è rivolta direttamente ai colleghi di Hollywood che conoscono e apprezzano il Salento: “Serve l'impegno di tutti per provare a fermare la fitopatia che ha colpito gli ulivi. Questo è l'unico territorio al mondo in cui non si può piantare un albero di ulivo. Gli olivicoltori salentini chiedono alle istituzioni italiane ed europee di cancellare questo assurdo divieto per poter riprendere a piantare nuovi ulivi e garantire un futuro olivicolo al Tacco d'Italia".

La Mirren ha voluto lanciare un invito ad aiutare gli olivicoltori per sostenere il peso di questo problema, senza lasciarli soli. “La terra salentina è stata coltivata per secoli dalle famiglie e tutto questo deve continuare", ha aggiunto la stella del cinema che è ormai di casa a Tricase dove si dedica alla coltivazione dei melograni nella cinquecentesca masseria Matine.

 L'attrice è stata accompagnata tra gli ulivi millenari dal presidente di Coldiretti Lecce, Pantaleo Piccinno e dal direttore, Giuseppe Brillante. È stato proprio Piccinno a chiedere alla Mirren di farsi portavoce di una sorta di adozione a distanza, da parte dei colleghi di Hollywood, di altri quattro alberi dell'uliveto di Vernole, ciascuno di oltre 2mila anni, tutti duramente colpiti dal batterio: il Re, la Cascata, il Faraone e il Leone. Si stimano circa 500mila ulivi ultra centenari nella provincia di Lecce.

"Stiamo perdendo i gioielli di famiglia che rappresentano non solo un valore economico importante ma anche le nostre radici - ha detto il presidente di Coldiretti Lecce - e li stiamo perdendo nel silenzio più assurdo, con i salentini che si sono forse rassegnati all'idea di perdere gli alberi monumentali e chi è fuori dal Salento che pensa che la malattia sia stata arginata".

L’aiuto dell’attrice, in questo senso, è prezioso: "C'è un deficit di comunicazione che va assolutamente colmato - ha aggiunto il direttore Brillante - e in questo ci può aiutare un personaggio così prestigioso a livello internazionale come la signora Mirren che ha dimostrato di amare incondizionatamente il Salento. Non dobbiamo lasciare nulla di intentato per provare a salvare questi straordinari monumenti vegetali ed insieme dare un futuro agli imprenditori agricoli salentini".

 A chiedere l'impegno della Mirren ad accendere i riflettori sulla fitopatia c'erano, oltre ad una nutrita rappresentanza di olivicoltori, anche i sindaci di Vernole, Luca De Carlo e di Tiggiano (comune in cui la Mirren ha acquistato una masseria), Ippazio Morciano, che hanno voluto testimoniare con la propria presenza l'impegno  nella lotta alla terribile fitopatia.

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