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Martedì, 16 Aprile 2024
Politica Porto Cesareo

Confronto con la Regione su stabilimenti balneari e pianificazione territoriale

A Porto Cesareo, incontro tra l'amministrazione di Albano e l'assessore pugliese, Angela Barbanente, sulla situazione delle strutture presenti sul territorio del Comune, nell'ottica di una programmazione definitiva nel nuovo Pug

PORTO CESAREO - La situazione degli stabilimenti balneari sul territorio comunale al centro dell'incontro tra l’amministrazione comunale di Porto Cesareo e l’assessore regionale all’urbanistica, Angela Barbanente, unitamente a Nicola Giordano, responsabile dell’ufficio ambiente Regione Puglia.

Nel corso dell’incontro, il sindaco Salvatore Albano, assistito dal legale del Comune, Pietro Quinto e dall’assessore Baldi, ha illustrato la situazione degli stabilimenti balneari che insistono sul territorio comunale e che sono stati oggetto di una ricognizione nelle tavole del nuovo Pug, nella prospettiva di uno studio particolareggiato che dovrebbe dare una risposta definitiva alla pianificazione urbanistica ed edilizia delle attività esistenti.

Nell’immediato, l’amministrazione, che ha adottato una formale deliberazione di indirizzo per gli uffici, ha illustrato i procedimenti che devono essere intrapresi dai titolari degli stabilimenti per conseguire le autorizzazioni stagionali necessarie per il mantenimento delle strutture. Trattandosi di autorizzazioni che riguardano varie amministrazioni regionali e statali, il sindaco ha chiesto la disponibilità dell’assessorato regionale ad una istruttoria accelerata delle pratiche per ciò che attiene alle autorizzazioni di competenza degli uffici regionali. 

"Se questo percorso sarà utilmente portato a compimento – ha dichiarato soddisfatto dall'incontro il sindaco Albano – si potrà ben dire che si è ottenuto l’obiettivo del recupero della legalità nell’assetto delle strutture funzionali allo sviluppo turistico ed alla fruizione dell’arenile di Porto Cesareo".

L'assessore Barbanente, da parte sua, ha però fatto chiaramente intendere che per quanto riguarda il mantenimento delle strutture non in regola l'interlocutore è la Sovrintendenza, ma che non è prevedibile alcuna sanatoria della situazione esistente. In altre parole si prospetta la necessità della rimozione dei manufatti abusivi.

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