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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Sul filobus, Congedo assolve la sua An: “Partito onesto e trasparente”

Nel tradizionale scambio di auguri de "La Città", la componente leccese che fa riferimento a Mantovano, il consigliere regionale scagiona Alleanza nazionale dal ciclone di ombre e sospetti crescenti attorno alla delicata vicenda

LECCE - “Alleanza Nazionale è stato un partito onesto e trasparente, fatto di persone perbene”: Saverio Congedo sceglie l’appuntamento tradizionale dello scambio di auguri tra i simpatizzanti de “La Città”, per assolvere il partito finiano, di cui è stato segretario dal 1999 al 2006, dal “ciclone” di ombre e sospetti, piovuti attorno alla vicenda del filobus di stringente attualità. Una difesa passionale, con la voce spezzata dall’emozione, che evidenzia una professione di fede convinta sulla limpidezza di una storia politica

Ma non c’è solo il filobus tra i temi toccati nell’assemblea, ma tutti quelli destinati, da oggi fino alla prossima primavera, ad alimentare il percorso del Pdl, di cui la componente mantovaniana fa parte con rinnovata convinzione: le amministrative, la situazione nazionale, quella regionale e l’imminente convocazione del congresso provinciale su cui si concentrano le attese di protagonismo del gruppo, che fa riferimento all’ex sottosegretario, Alfredo Mantovano (leggi il corsivo). Questioni, comunque sia, non approfondite, ma su cui si tracciano, come lo stesso Congedo evidenzia dei “fotogrammi significativi”.

Nella location ritagliata per l’occasione, all’interno del complesso I Giardini di Atena, alla presenza di molti simpatizzanti provenienti da tutta la provincia e di rappresentanti istituzionali a più livelli (ci sono il sindaco Paolo Perrone con alcuni membri della sua maggioranza), il consigliere regionale ricorda quanto accaduto nel corso dell’ultimo anno politico: dalla crisi economica alle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia, dalla nomina di Angelino Alfano a segretario nazionale del Pdl al tesseramento che, in provincia, è andato ben oltre le più rosee aspettative: “E noi abbiamo fatto la nostra parte” – afferma orgoglioso, ribadendo la volontà di verificare il proprio peso anche nel congresso.

Congedo sottolinea pure il dilagante sentimento di “antipolitica” e “qualunquismo”, che ha raggiunto l’epilogo a suo dire, nella caduta del governo Berlusconi. Un passaggio inevitabile, vista la sua attività, è stato lasciato su quanto sta avvenendo in Regione, con un presidente (Vendola, ndr) che “per mesi è stato più interessato su altri fronti, ricordandosi della Puglia, sotto l’albero e regalando l’ennesima manovra ai danni dei cittadini”.

La sfida dell’amministrative, sempre più vicine, con ben venti comuni salentini al voto, rappresenta uno dei momenti chiave della futura stagione politica. Ma non ci sono dubbi su chi sarà il candidato del centrodestra a Lecce: “A nostro parere – dichiara Congedo - è solo Paolo Perrone”. L’applauso della sala è immediato. Poi prima di cedere la parola a Mantovano per i saluti conclusivi, il passaggio, quello sul filobus e sul tiro a bersaglio su la ex An: “Se ci sono responsabilità in campo sono esclusivamente riconducibili ad atteggiamenti personali, che nulla hanno a che vedere con la militanza”.

 

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