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Statale Maglie-Leuca, il M5S: "Radere al suolo il castello di illegalità"

Il consigliere regionale Casili chiede ad Emiliano di sollecitare il rifacimento della gara per la Ss 275. Ma le altre forze politiche spingono per il cantiere

LECCE – A due giorni dall’annunciata manifestazione a Roma da parte dei lavoratori del gruppo Palumbo, si registrano diversi commenti politici sulla questione della Ss 275.

In una fase di totale stallo che non rende plausibile l’idea di un cantiere in tempi brevi, come i lavoratori e i sindacati auspicano, l’unica certezza è che Anas ha iniziato le pratiche per l’annullamento in autotutela dell’aggiudicazione dell’appalto al raggruppamento capeggiato dalla Ccc – messo fuori gioco da una sentenza del Consiglio di Stato del luglio del 2014 -  e del successivo contratto stipulato.

Secondo il consigliere regionale del M5S, Cristian Casili, tocca al governatore pugliese, Michele Emiliano, “radere al suolo il castello di illegalità che ha macchiato il progetto” chiedendo ad Anas di rifare la gara da zero, ripartendo da un bando che salvaguardi “ambiente, paesaggio, sicurezza e legalità”. La Regione Puglia, del resto, ha cofinanziato l’opera.

“Da uomo di legge – prosegue Casili - non chiuda gli occhi di fronte al quadro di nefandezze che in questi mesi hanno evidenziato tre procure, il Consiglio di Stato e l'Anac, demolendo di fatto il progetto faraonico da 288 milioni di euro”.

La posizione del M5S è piuttosto isolata nel quadro politico. Il centrodestra e il centrosinistra, pur non sottraendosi all’obbligo di invocare legalità e trasparenza, sono propensi ad una rapida cantierizzazione per ragioni di sicurezza stradale e per non perdere gli ingenti finanziamenti.

Per Mario Pendinelli, consigliere regionale del gruppo Emiliano sindaco di Puglia, è finito il tempo della pazienza: quell’opera è strategica e necessaria per motivi economici, data l’alta affluenza turistica nei periodi estivi, e per motivi di sicurezza, perché dobbiamo finire di contare i morti e gli incidenti. La Regione deve compiere e compirà a breve ogni passo necessario perché l’opera venga realizzata nel più breve tempo possibile, anche in virtù del suo primario contributo economico. Il Sud Salento è oramai una terra dimenticata, con pochi, se non nulli, investimenti pubblici e chiunque, come me, ha un ruolo pubblico non può che mettere a disposizione la propria credibilità , il proprio ruolo per difendere e tutelare la propria terra.

Della strada statale che collega Maglie al Capo di Leuca si è discusso anche nel corso dell’odierno consiglio provinciale, con la votazione di un ordine del giorno presentato dai consiglieri Sergio Signore e Nunzio dell’Abate, approvato con il solo voto contrario di Danilo Scorrano di Salento Bene Comune.

Secondo Antonio Gabellone, presidente dell’ente provinciale, “è pacifico che il finanziamento per la realizzazione di questa opera, strategica per il nostro territorio, non deve andare perso. In caso di inadempienze dell’Anas, il Governo prenda  in mano i poteri commissariali e faccia partire il cantiere del raddoppio della strada statale 275 subito, con procedure urgenti e che ha la facoltà di utilizzare. Questa arteria, come il Mose di Venezia o Expo Milano 2015 meria procedure d’urgenza per aprire i lavori”.

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