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Copertino, aumenti Irpef ed Imu. Il commento di SeL: “Non ci resta che piangere”

Duro attacco del partito vendoliano all’amministrazione, alla luce dei recenti aumenti approvati in consiglio comunale. Il segretario Calasso chiede che “si stacchi la spina” alla giunta di Rosafio: “Non c’è un’idea di città”

COPERTINO - “Non ci resta che piangere”. Non trovano migliore affermazione i rappresentanti della sezione cittadina di Sinistra Ecologia e Libertà a Copertino, per descrivere la situazione amministrativa locale. Per il segretario, Salvatore Calasso, la giunta Rosafio “ha assestato il colpo di grazia ai cittadini”, approvando, nell’ultimo consiglio comunale, due forti aumenti per Irpef e Imu.

“La prima tassa – dichiara - che colpisce chiunque percepisca un reddito sia da dipendente che da autonomo, è stata aumentata per tutti i contribuenti anche per chi guadagna fino a 15mila euro lordi annui. Se l’aumento dell’addizionale Irpef in termini assoluti si tradurrà, a seconda del reddito, in un aggravio che va da poche decine di euro all’anno a qualche centinaio di euro per i più abbienti, ancora più grave e pesante per le famiglie è la mossa, a nostro avviso catastrofica, di aumentare l’Imu per la seconda casa portando l’aliquota allo 0,84 per cento”.

Per l’esponente di SeL, questo vuol dire che un cittadino oltre a pagare l’Imu sulla prima casa, dovrà pagare per la seconda casa una somma ben più elevata rispetto all’anno scorso, quando l’aliquota Ici era dello 0.66 per cento: “Da queste considerazioni – puntualizza - un dato politico emerge chiaramente, questa amministrazione è allo sbando, non ha alcun progetto per Copertino. Il sindaco cerca di nascondere l’incapacità sua e della giunta dietro ai tagli dello stato, ma noi gli diciamo che quando in una famiglia le entrate si riducono si cerca di tirare cinghia risparmiando su tutto. Invece dal 2009 a oggi al comune di Copertino si è assistito a un aumento vertiginoso delle spese correnti, vale adire quelle spese che si sostengono per mandare avanti la macchina amministrativa”.

Calasso ricorda come i tagli ai trasferimenti dello stato riguardino tutti: “Eppure comuni a noi limitrofi, Leverano e Nardò ad esempio – aggiunge -, non hanno aumentato l’aliquota base per le seconde case”. “E’ pura retorica – prosegue - chiedere cosa quest’amministrazione ha fatto per porre un freno alle spese che sembrano ormai fuori controllo. La risposta è nei fatti e nei numeri: nulla”.

SeL chiede che “si stacchi la spina” alla giunta Rosafio “prima che sia troppo tardi”: “Quest’amministrazione in più di tre anni – continua il segretario - non ha prodotto nulla e non ha una sola idea su come migliorare la situazione. Non c’è un’idea di comunità e di città. Non abbiamo bisogno né di una giunta fatta di burattini che se parlano, lo fanno, leggendo documenti compilati da qualcun altro, e contraddicono quello che pochi minuti prima ha affermato il sindaco”.

“Non abbiamo bisogno – prosegue - di 14 consiglieri di maggioranza (su un totale di 20), che nel consiglio in cui si discute il bilancio non fanno alcun intervento e dimostrano con il loro atteggiamento di essere in sostanza dei passanti. Se la situazione è tale che i dirigenti del comune durante i consigli comunali progressivamente sostituiscono nella discussione gli assessori ‘competenti’, allora è meglio avere per qualche mese un commissario che traghetti Copertino fino alle prossime elezioni quando speriamo, finalmente, i copertinesi mettano da parte per sempre questa classe politica che sta distruggendo la città”.

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