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Da circolo tennis a parco urbano, parte la petizione

Presentata la raccolta firme per fare della zona data in concessione all'associazione dei tennisti un'area a verde per tutti. Proposto anche un concorso di idee per individuare il progetto migliore

LECCE - E' stata presentata questa mattina, proprio davanti all'ingresso del Circolo tennis, la petizione popolare promossa da un gruppo di cittadini per dare una veste pubblica all'area che, di proprietà del Comune, è da sempre in concessione all'associazione sportiva che ha però maturato un debito, attualmente di 37 mila euro, nei confronti dell'amministrazione.

La giunta Perrone, che non ha mai costituito in mora il Circolo (atto che automaticamente metterebbe Palazzo Carafa in condizione di recedere dal contratto), riservandosi solo di evitare la prescrizione del credito, è intenzionata a trovare una soluzione consensuale alla vicenda e per questo ha avanzato al presidente Gino Starace la proposta di un piano di rientro in tre anni (https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=25916).

Quanto a oggi,nNonostante la giornata invernale, l'iniziativa ha suscitato interesse e del resto da giorni è in corso un dibattito, soprattutto sui mezzi di informazione, sulle eventuali nuove destinazioni per uno spazio strategico nel cuore della città, tra la zona universitaria, il centro storico e l'ingresso della città.

L'idea di fondo è quella di farne un parco pubblico. I promotori della petizione, convinti dell'inadeguatezza delle strutture sportive pubbliche e della mancanza di polmoni verdi in città, spingono per un concorso di idee "per individuare la migliore soluzione progettuale per il recupero e la riqualificazione dell'area del Circolo tennis unitamente a quell'attigua dell'ex Carlo Pranzo". A proposito della quale, Gino Starace in una lettera aperta, ha manifestato un certo interesse, tanto da richiederne una futura concessione per ampliare l' attività sportiva.(https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=25872).

Sarebbe poi una commissione altamente qualificata, svincolata da influenze politiche e composta da esperti di urbanistica, a valutare i progetti presentati. Ma questo è il capitolo finale di una storia ancora da scrivere. Si partirà intanto, nei prossimi giorni, con la raccolta delle firme che avverrà nei luoghi di studio e di lavoro ma anche nel gazebo in piazza Sant'Oronzo.

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