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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica Carmiano

Dai muri del Palazzo alla piazza. Funzionari lavativi?

Rincara la dose il sindaco di Carmiano contro i funzionari ritenuti dalla sua maggioranza fannulloni. I mannifesti funebri sono da oggi non solo sui muri del Palazzo ma nelle piazze e lungo le strade

Casomai i cittadini di Carmiano non l'avessero ancora capito, o qualcuno non se ne fosse ancora accorto, proprio per rendere la cosa quanto più pubblica possibile, i manifesti a lutto fatti affiggere lo scorso 2 febbraio dal sindaco Umberto Ferrei Caputi per sottolineare a tinte cupe quanto i suoi funzionari, sei in tutto, fossero dei fannulloni (?), sono passati questa mattina dai muri "privati" del Palazzo comunale sulle plance nelle piazze e lungo le strade.

La vicenda, che ha scatenato una vera e propria bufera, non solo sindacale, contro il primo cittadino eletto con un lista civica di area centro sinistra, e che, con la novità di questa mattina, non è certo destinata a placarsi, avrebbe avuto origine durante l'incontro tra il prefetto di Lecce, il sindaco di Carmiano, funzionari e dipendenti pubblici, a fine dello scorso anno, quando sua eccellenza Mario Tafaro, all'indomani del suo insediamento, aveva pensato di incontrare alcuni sindaci dell'hinterland di Lecce. In quella occasione, Ferrei Caputi, sotto gli sguardi imbarazzati dei presenti, si sarebbe lasciato andare a qualche battutina che avrebbe rimandato ad una sorta di inefficienza e fannulloneria dei funzionari comunali. Il condizionale è d'obbligo.

Apriti cielo. La minoranza, civica di centro destra, chiese la convocazione dell'assise cittadina affinché, proprio il Consiglio comunale, si esprimesse a riguardo. Obiettivo: dire, pubblicamente, maggioranza e opposizione, se i funzionari fossero dei lavativi oppure "riconoscere che i responsabili di settore lavorano con attaccamento al dovere e con dedizione al servizio nell'interesse dell'amministrazione comunale e dei cittadini di Carmiano e Magliano", come si legge nella nota sindacale della Cgil Rsu locale.

Il consiglio si riunisce e, nella seduta dello scorso 10 gennaio, la maggioranza guidata dal sindaco Umberto Ferrei Caputi, rispedisce tutto al mittente. Emblematico, per altri solo di cattivo gusto per un eccesso di sarcasmo, il condensato della posizione della maggioranza sul manifesto funebre fatto affiggere, in quella occasione, "solo" sui muri interni al Palazzo di città (nella foto): "… Il Consiglio comunale, nella sua sovranità, riconosca esplicitamente che i responsabili di settore lavorano con attaccamento al dovere e con dedizione al servizio nell'interesse dell'amministrazione comunale e dei cittadini di Carmiano e Magliano". Risposta secca a firma del sindaco: "La maggioranza consiliare della lista "Idealmente", nella seduta del Consiglio comunale del 10 gennaio 2009, ha respinto tale richiesta".

Questo l'antefatto. Da stamani, una nuova versione del vecchio manifesto funebre, è apparso sulle plance pubbliche di Carmiano. La novità, è una sorta di rincaro della dose sulla scia dell'ormai macabro leit-motiv, ma che questa volta giustifica il manifesto funebre con la frase, sempre a firma del sindaco, "La politica è a lutto". E' una risposta al documento dello scorso 6 febbraio a firma della Cgil locale? In un passaggio a firma degli Rsu, si legge testualmente: "… Non si capisce altrimenti perché i manifesti siano stati realizzati, non per un'ampia divulgazione del messaggio ‘politico' con l'affissione per le vie e le piazze di Carmiano, ma per una limitata diffusione interna al Palazzo municipale, con l'evidente unico intendimento di sbeffeggiare i lavoratori".

Da oggi, è diverso. Lo sanno bene proprio i sindacati. Quei manifesti, ritenuti anche dalla Cgil provinciale "gravemente lesivi alla dignità dei lavoratori e che per questo vanno rimossi", sono invece sotto gli occhi di tutti. "E' ancora più grave quel che è accaduto questa mattina - dice Simone Longo, segretario leccese della Cgil, Funzione pubblica - perché in questo modo il danno verso l'immagine dei lavoratori si aggrava. Non si comprende l'atteggiamento del sindaco contro i lavoratori pubblici, sarcastico e di cattivo gusto, e mi chiedo se resta sempre dettato da bieche ragioni elettorali. Ora mi incontrerò con i colleghi sindacalisti di Carmiano per definire il nostro prossimo passo".

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