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Parco Rudiae, in ballo 800mila euro. La senatrice Poli promuove un progetto

Presentato questa mattina, alla presenza dei consiglieri di Io Sud, il ddl sottoscritto da Adriana Poli Bortone. L'ateneo leccese riporterà in luce l'antico sito. Inevitabili i riferimenti alle assenze nell'incontro con Fitto

LECCE - La vita dell'Imperatore Adriano- citato in un'iscrizione romana, rinvenuta nei pressi dell'attuale istituto tecnico agrario - potrebbe essere legata a doppio filo con quella di un altro celebre personaggio. Più attuale. Le memorie di Adriana, più che le cronache di Adriano. Quelle della Poli Bortone, va da sé.

Con il disegno di legge numero 3064, - sottoscritto anche da diversi  senatori tra i quali Salvo Fleres, Maurizio Saia , Roberto Centaro e Salvatore Piscitelli lo scorso 16 dicembre,  la fondatrice del movimento Io Sud ha formalizzato, dagli scranni di Palazzo Madama, l'intenzione di recuperare il noto sito archeologico, ribattezzato Parco Rudiae. Presentato questa mattina, nelle sale dell'Hotel Cristal, alla presenza di alcuni consiglieri di Io Sud, tra gli altri Maria Rosaria Ferilli e Francesca Mariano, il progetto prevede un finanziamento di 800 mila euro, stanziati nell'ambito dei"Fondi di riserva e speciali" del ministero dell'Economia e delle finanze, verrà realizzata una campagna di scavo, nell'arco di un anno, nella quale si restaureranno le antiche mura, già riportate in luce, si effettueranno diversi studi sui reperti mobili e si procederà con l'ideazione di un progetto di fruizione del monumento, attraverso alcuni itinerari turistici.

Dall'antico insediamento di Rudiae, città messapica, celebre per aver dato i natali al poeta latino Quinto Ennio, gli abitanti si trasferirono nel vicino sobborgo di Lupiae, l'attuale Lecce, latinizzando il nome del proprio centro. L'interesse dei ricercatori dell'Università del Salento che, coordinati dal professore Francesco D'Andria, ricopriranno un ruolo attivo in questo progetto, è focalizzato principalmente sulla cosiddetta "area dell'anfiteatro".

Se ha potuto godere di fama costante, è altrettanto vero che il sito ha ricevuto, di contro, un interesse istituzionale claudicante e fatto di brutali intermittenze. Nella grandeur che ritorna, la sentarice, auspica che l'astigmatismo delle amministrazioni locali, possa guarire in fretta, lasciando intravedere, in maniera meno informe, il potenziale culturale (e la ricaduta economica) di corposi investimenti. "Mai come ora - ha dichiarato il direttore della Scuola di specializzazione in Archeologia- è necessario investire non solo con l'intento della conservazione dei beni culturali, ma anche con una drastica spinta occupazionale, emulando i cantieri di lavoro che la Dc promuoveva durante la crisi degli anni Cinquanta, ingaggiando operai e sostenendo gli scavi archeologici che, oggi, hanno restituito monumenti di prestigio alla comunità".

10-8-2Di parere simile anche la senatrice: "Quello del Parco Rudiae è un impegno complesso, difficile  come intervento unitario. Per intervenire in maniera organica sull'area, occorre rimpolpare i fondi. Intanto, grazie al finanziamento Prusst (Programma di riqualificazione urbana e sviluppo sostenibile del territorio, ndr) e all'iniziativa congiunta tra ateneo leccese, comune e ministero, avvieremo il recupero dell'insediamento, per renderlo fruibile agli abitanti, potenziando anche i poli didattici, come è stato già fatto con il museo diffuso di Cavallino. Ci aspettiamo che anche la Regione Puglia offra il suo sostegno, per consentire ai giovani archeologi salentini di mettere a disposizione le proprie competenze".

Inevitabili i riferimenti all'incontro di ieri, quello con Raffaele Fitto, nel quale, in pieno clima di riconciliazione, si è rinnovata  l'intesa politica tra Adriana Poli Bortone e l'ex ministro agli Affari regionali. Sui tre grandi assenti della destra locale nella giornata di ieri, Paolo Perrone, Alfredo Mantovano e Saverio Congedo, la senatrice ha preferito glissare: "Preferisco parlare dei presenti, sarebbe più opportuno chiedere ai diretti interessati il motivo dell'assenza. Con Raffaele Fitto ci sono grandi punti di convergenza. Come, del resto con Antonio Gabellone e  Gerardo Filippo. Non ho avuto notizie del sindaco, Paolo Perrone, ma di Mantovano posso dire che ha sempre auspicato che il Pdl non si chiudesse su se stesso, allargando ad alleanze non solo con Io sud, ma anche con l'Udc. I leccesi, in questo momento, vivono una forte confusione, come tutti gli italiani, dovuta alla grande confusione dei partiti ma, quanto meno in sede locale, urge stringere alleanze tra culture affini ".

 

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