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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

"De Cristofaro, sarebbe bastato telefonare in Comune"

Il dirigente dell'Uffcio elettorale Guido ribatte al candidato sindaco per i Socialpopolari: "Senza scomodare i sociologi l'aumento dei votanti a Lecce è determinato dall'applicazione della Legge"

Questa volta chi replica ad candidato sindaco alle amministrative di Lecce non è il suo acerrimo avversario politico, come accade sovente da quando la kermesse elettorale è entrata nel vivo, ma arriva direttamente da un impiegato comunale, anzi dal dirigente dell'Ufficio elettorale Antonio Guido, per la precisione. Il quale ribatte al candidato a primo cittadino per i "Socialpopolari" Mario De Cristofaro, che fino all'altro ieri non si spiegava il motivo per cui la lista dei residenti aventi diritto al voto risultasse "gonfiata" di circa 2mila leccesi in più rispetto alle Politiche del 2006.

Guido, pertanto, precisa con una nota i termini della questione inerenti l'aumento del numero degli elettori nelle liste degli aventi diritto al voto del Comune di Lecce.
"Senza scomodare ‘i sociologi e gli studiosi' - spiega il dirigente - e senza usare ‘un linguaggio forbito' per cercare ‘spiegazioni logiche al fenomeno di neo urbanesimo o di eccezionale evento naturale o di una trasmigrazione di massa sapientemente orchestrata o di esplosione demografica o altro ancora', mi sento di rassicurare De Cristofaro e tutta la cittadinanza perché si è trattato di un banalissimo errore in cui è incorso".

"La presenza di circa 2000 elettori in più nelle liste degli aventi diritto al voto alle elezioni del 27 e 28 maggio rispetto agli ammessi al voto nelle elezioni politiche del 2006 scaturisce dal fatto che per le precedenti elezioni non erano considerati 1953 elettori ammessi al voto nella circoscrizione estero, in quanto residenti o dimoranti all'estero. Gli ammessi al voto alle elezioni politiche del 2006 erano 78936 - spiega - di cui appunto 1953 votanti all'estero e quindi non presenti nelle liste del Comune di Lecce. Ai sensi della legge numero 459 del 27 dicembre 2001, infatti, i cittadini italiani residenti all'estero votano per corrispondenza nella circoscrizione estero per l'elezione delle Camera e per i referendum, salvo opzione da esercitare nei termini previsti. I nominativi degli elettori votanti alla circoscrizione estero sono depennati dalle liste degli elettori aventi diritto al voto nella città di iscrizione Aire (Anagrafe Italiani Residenti all'Estero). In tale occasione il numero degli elettori leccesi ammessi a votare nella circoscrizione estero era di 1953".

"Gli ammessi al voto nelle elezioni amministrative del 27 e 28 maggio 2007 sono 78829 (compresi 58 appartenenti alle liste aggiunte). Se si confrontano i dati degli elettori votanti nelle elezioni politiche del 2006 con i votanti nelle elezioni amministrative del 2007 - aggiunge Guido - risulta una differenza in negativo di 107 elettori rispetto al numero degli elettori interessati alle elezioni politiche del 2006. Ecco le variazioni del numero dei votanti negli ultimi anni: gli elettori iscritti al 31.12.2002 sono 80516: iscritti al 31.12.2003, 80121, mentre gli elettori iscritti al 31.12.2004 risultavano 79930. E ancora, gli iscritti al 31.12.2005 erano 79780, al 31.12.2006, 79545 e infine gli elettori ammessi al voto alle elezioni amministrative del 27 e 28 maggio 2007 sono 78829 (compresi 58 iscritti nelle liste speciali del Trentino Alto Adige, Val D'Aosta, Provincia di Bolzano oltre ai Cittadini dell'Unione Europea)."Mi preme sottolineare la correttezza, la professionalità ed il senso di responsabilità con cui hanno sempre operato gli uffici comunali - conclude Antonio Guido - e il candidato De Cristofaro con una semplice telefonata all'Ufficio Elettorale avrebbe chiarito ogni dubbio"

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