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Vaccini obbligatori: i deputati salentini insultati e accerchiati

Salvatore Capone, Elisa Mariano e Ludovico Vico alle prese con un gruppo di manifestanti "no vax". La Camera ha dato via libera al decreto legge

LECCE – Tre deputati del Pd, tra cui i salentini Salvatore Capone (di San Cesario di Lecce) ed Elisa Mariano (San Pietro Vernotico), sono stati insultati e intimiditi da un gruppo di manifestanti contrari alla vaccinazione obbligatoria, che proprio oggi è stata reintrodotta per decreto legge, dopo 18 anni, con il voto favorevole della Camera (296 sì, 92 contrari e 15 astenuti): in pratica per poter iscrivere i propri figli a scuola, sarà necessario sottoporli alle vaccinazioni previste; per i genitori "dissidenti" sono previste multe.

Secondo quanto riferito dai diretti interessati - il terzo è Ludovico Vico (Taranto) - alcuni manifestanti in presidio davanti Montecitorio, avrebbero chiesto loro quale fosse la posizione espressa in aula sulla questione. Preso atto di un clima piuttosto teso, i tre si sarebbero trincerati nel silenzio fino a raggiungere l’auto, poi circondata e oggetto di colpi fino all’arrivo del personale della Digos.

Immediata e trasversale la solidarietà ai tre parlamentari: “Un gesto inaccettabile e vergognoso, che non si giustifica in alcun modo – ha dichiarato la vice ministro Teresa Bellanova -. Tutta la mia solidarietà ai deputati e amici Salvatore Capone, Elisa Mariano, Ludovico Vico, minacciati e aggrediti solo per aver fatto il loro dovere e scelto di proteggere e tutelare tutti i bambini e le bambine italiane, approvando la legge che rende obbligatoria la vaccinazione”.

“Quello cui oggi la Camera ha dato il via libero definitivo – ha commentato l’esponente del governo - è un provvedimento di civiltà, un passo fondamentale per la politica sanitaria del Paese che mette in sicurezza la salute degli italiani e, in particolare, dei più fragili. Si può non essere d’accordo, si può democraticamente e civilmente protestare, non si può assolutamente utilizzare la violenza per esprimere il proprio punto di vista. Bene ha fatto Matteo Renzi a definirlo un gesto di pura follia”.

Dai banchi di Forza Italia netta la posizione di condanna del gesto da parte di Rocco Palese: “È intollerabile l'aggressione subita dai tre colleghi deputati Elisa Mariano, Salvatore Capone e Ludovico Vico, a cui esprimo piena solidarietà, colpevoli solo di aver espresso liberamente e democraticamente il loro voto favorevole peraltro a sostegno di una legge giusta, indispensabile ed urgente per tutelare la salute pubblica dei bambini e dei cittadini italiani. Manifestare pro o contro è legittimo e sacrosanto diritto democratico, purché si rispetti allo stesso modo chi la pensa diversamente, specie se si tratta di parlamentari nell'esercizio della più alta manifestazione della democrazia, ossia il voto”. 

Dal canto loro, i genitori per la libertà di scelta smentiscono di aggressioni a parlamentari di alcun partito politico e ribadiscono che da anni si impegnano pacificamente per difendere il diritto di libertà di scelta vaccinale.

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