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La raccolta differenziata arranca e su Lecce torna lo spettro dell'ecotassa

Entro il 30 giugno bisogna incrementare di cinque punti percentuali il dato dello scorso giugno, fermo al 22.5 ma l'avvio del sistema porta a porta in alcune zone della città si scontro alcuni problemi tecnici ma anche con la ritrosia dei cittadini ad adeguarsi a nuove abitudini

LECCE – C’è preoccupazione per l’andamento della raccolta differenziata. Nonostante gli sforzi di Monteco, azienda che da maggio gestisce la raccolta dei rifiuti in città, l’avvio del metodo porta a porta in due rioni cittadini, centro storico e San Pio, più la frazione di Villa Convento, non ha ancora portato ai risultati sperati.  L’obiettivo da raggiungere al 30 giugno dell’incremento del 5 per cento (rispetto al dato precedente si dovrebbe arrivare al 27,55), rischia di sfumare con il conseguente ritorno d’attualità dello spauracchio dell’ecotassa.

L’assessore all’Ambiente, Andrea Guido, sta preparando un appello alla cittadinanza, esattamente come fece poco più di un anno addietro quando si trattava di scongiurare l’applicazione del balzello punitivo per le amministrazione inadempienti. Anche in questi giorni, come fece allora, sta battendo uno ad uno gli edifici pubblici e di interesse pubblico della città – comprese strutture sanitarie e caserme – per chiedere di implementare il conferimento dei rifiuti in maniera differenziata.

Ci sono complicazioni logistiche ma anche freni culturali a rallentare l’avvio di un servizio che è indispensabile per la città. Da una parte, ad esempio, la permanenza nelle strade dei cassonetti tradizionali - in ragione di un contrasto con le ditte uscenti -, dall’altra la ritrosia dei leccesi ad accettare il ritmo dettato dal nuovo sistema di raccolta. Guido ha ottenuto solo nelle scorse ore la firma da parte del direttore esecutivo del contratto sul provvedimento che autorizza la rimozione dei cassonetti nelle zone dove è partito il porta a porta. 

Segnali incoraggianti vengono dalla marine: dopo l’accordo con gli operatori balneari, anche l’incontro a Frigole con i residenti ha avuto secondo Guido un esito soddisfacente. 

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