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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Dipartimento politiche per sviluppo al ministro Fitto

L'esponente magliese del governo Berlusconi, ministro alle Regione, eredita il dipartimento di Scajola: gestirà Fondi Fas e comunitari. Disputa aperta tra chi la ritiene scelta meritocratica e chi no

LECCE - Il ministro Raffaele Fitto dirigerà il Dipartimento politiche per lo sviluppo del governo italiano, lasciato vacante dall'ex collega di esecutivo, Claudio Scajola. A deciderlo è stato il Consiglio dei Ministri, con comunicazione arrivata all'inizio della riunione, per bocca del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta.

Il dipartimento si interessa particolarmente della gestione dei fondi Fas e dei fondi comunitari. E chissà che paradossalmente questa scelta non crei ulteriori fratture tra il governo nazionale e quello pugliese, soprattutto nella lunga diatriba bipartisan sui soldi da spendere e quelli non spesi o bloccati, utili al rilancio del Meridione e della regione. Di fatto, ancora una volta, malumori e mugugni in alcune aree del Pdl pugliese si vedono assestare un nuovo colpo da digerire.

Si, perché, dopo la solenne sconfitta elettorale in Puglia, era partita a livello nazionale un'ondata contro la gestione del partito in una regione, ritenuta feudo del centrodestra, ma da ormai sei anni diventata l'emblema del laboratorio politico del centrosinistra, con i casi Vendola ed Emiliano a dettar legge: si era da più parti ritenuto Fitto come il responsabile della debacle, a causa principalmente del mancato accordo con la Poli Bortone e nell'imposizione di un candidato vicino a lui, ma anche per ragioni ancora più profonde e datate di partecipazione carente della base, tanto da indurlo alle dimissioni da ministro.

Nel giro di appena due mesi, ecco, dunque, la dimostrazione di come poi le contestazioni abbiano di fatto prodotto il ritorno di situazioni già viste e note. Qualcuno direbbe che, in barba alla meritocrazia e dei risultati, "si premiano i perdenti". Ma se dentro al partito sta bene così, ed è evidente vista la riconferma dei vertici regionali e questo nuovo approdo, occorre prenderne atto.

E, infatti, arrivano i primi messaggi di "estrema soddisfazione" da parte degli esponenti del Pdl: il Presidente della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone, accoglie entusiasta la notizia che il Dipartimento delle Politiche per lo Sviluppo, che comprende la gestione dei fondi Fas e dei fondi comunitari, sia stato assegnato dal Presidente Berlusconi al Ministro Fitto: "È, questo, un riconoscimento e una vittoria delle ragioni dello sviluppo del Sud, della Puglia e del Salento, altro che penalizzato dalle scelte governative, piuttosto al centro delle stesse", riflette e osserva il Presidente della Provincia nella sua annotazione politica".

"Il Ministro Fitto - continua Gabellone - con il suo operato è stato sin qui già punto di riferimento per il Mezzogiorno, per la Puglia e per il nostro territorio provinciale; la sua azione politica e governativa è stata sempre indirizzata verso la difesa delle aspettative di sviluppo del Sud, che adesso potranno trovare un'ulteriore implementazione con l'attribuzione di questa importante delega arrivata direttamente dal Presidente del Consiglio dei Ministri".

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