Elezioni provinciali, al lavoro una task force per riprendersi Palazzo dei Celestini
Oggi pomeriggio si è svolta la Direzione provinciale. Il segretario, Salvatore Piconese, punta a ridimensionare i contrasti con l'opposizione interna e indica nel 12 ottobre un passaggio fondamentale per il consolidamento del partito nel Salento
LECCE – Le elezioni provinciali del 12 ottobre sono per il Pd un passaggio ineludibile per la rigenerazione del partito nel Salento. In altre parole, seppur declassato dalla riforma sulla semplificazione della pubblica amministrazione, l’ente di Palazzo dei Celestini deve essere “espugnato” dai democratici che stanno pensando ad un “gruppo di lavoro” che affiancherà la segreteria nella costruzione delle alleanza e che convocherà a breve termine tutti i membri dell’elettorato attivo.
Il nuovo sistema elettorale, infatti prevede la chiamata alle urne di tutti i sindaci e dei consiglieri di tutti i Comuni. Questo meccanismo di elezione indiretta potrebbe aiutare il tentativo del Pd di sfrattare il centrodestra dopo la sorprendente vittoria di Antonio Gabellone contro Loredana Capone nel 2009.
Il segretario provinciale, Salvatore Piconese, che con la sua squadra è stato messo sotto tiro dalle minoranze interne che non hanno di fatto risparmiato una sorta di dichiarazione di guerra, ha sottolineato l’impegno per proseguire la discussione in maniera ampia e condivisa
“Credo sia importante sottolineare – ha commentato il segretario - come dal dibattito di questa sera sia emersa una nuova compattezza e un nuovo spirito unitario del Partito Democratico salentino, che dimostra la volontà dell’intero gruppo dirigente di marciare nella stessa direzione nella sfida al centrodestra per il governo della provincia”. Nei prossimi giorni sarà indetta una conferenza programmatica che partirà dal Patto per il Salento con la Regione Puglia, priorità strategica del segretario.
