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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica San Cesario di Lecce

Discarica a San Cesario, il Comitato punge Pellegrino

Lettera aperta al presidente della Provincia da parte del gruppo di cittadini che si oppone ai lavori in località Le Mate. Anche Congedo torna alla carica. Le rassicurazioni del sindaco Girau

Una discarica ancora in fase di realizzazione, prevista già dal vecchio Piano Fitto sui rifiuti, a due passi dal centro abitato, è già colma. Ma non di rifiuti, bensì di polemiche. E la questione dei lavori in località "Le Mate", crocevia tra San Cesario e Cavallino, è già approdata direttamente sul tavolo del presidente della Regione Puglia e Commissario per l'emergenza ambientale, Nichi Vendola dopo un'interrogazione del consigliere regionale di An, Saverio Congedo. Una patata bollente sulla quale, dopo il rovente Consiglio comunale di appena tre giorni addietro, dove la maggioranza del sindaco Antonio Girau ha respinto in blocco la mozione per la sospensione dei lavori da parte del Centrodestra, il presidente della Provincia Giovanni Pellegrino ha cercato di calmierare i toni. Per farlo ha anche ribattezzato "poco equilibrato" l'intervento del consigliere di An ribadendo nel contempo la necessità di arginare le polemiche ed accelerare nell'attuazione del Piano regionale contro l'emergenza rifiuti. Una presa di posizione che non ha convinto nemmeno il Comitato civico di San Cesario, presieduta da Francesco Cavallo e sorto spontaneamente già nella scorsa primavera, che senza fronzoli ha dichiarato la sua contrarietà alla costituienda discarica.

Alla già attiva discarica di Cavallino ecco aggiungersi dunque la discarica di servizio-soccorso di contrada "Le Mate", a soli 800 metri dal centro abitato di San Cesario, con l'attivazione a regime del piano rifiuti di un impianto di smaltimento dove verranno depositate circa 350mila tonnellate di rifiuti biostabilizzati. Una previsione avversata nel corso dell'ultimo Consiglio comunale del 10 settembre scorso dal gruppo di opposizione di centrodestra de "La Città di tutti". E già al termine dei lavori di quella infuocata assise comunale, il primo cittadino di San Cesario, Antonio Girau, aveva gettato acqua sul fuoco delle accuse dell'opposizione. "La minoranza parla di gravi danni per la salute dei cittadini" ribadisce il sindaco, "ma bisogna considerare in primo luogo che noi non abbiamo il potere di aprire o chiudere le discariche. Questo compito spetta alla Regione, e in secondo luogo, anche come medico, ritengo che l'impatto ambientale sarà nullo perché in discarica confluiranno solo rifiuti inerti. E ad ogni buon conto è chiaro che vigileremo scrupolosamente sull'eventuale attività della discarica". Chi non intende fare sconti e rinbrotta l'ipotesi di prosecuzione dei lavori avvalata in buona sostanza dal presidente Pellegrino è il già citato Comitato spontaneo che in una lettera aperta ha ribadisto il suo "No!" deciso all'attivazione della nuova discarica. Oltre alle mille e passa sottoscrizioni a corredo raccolte in questi mesi.

Dopo la presa di posizione di Pellegrino anche Saverio Congedo è tornato sulla questione in questi termini: "Apprendo che il Presidente Pellegrino avrebbe definito poco equilibrato il mio intervento sulla costituenda discarica ‘Le Mate' situata a poche centinaia di metri dal centro abitato di San Cesario, in presenza peraltro di un'altra discarica preesistente quale quella vicinissima di Cavallino. Ma se c'è uno ‘squilibrio' in questa vicenda è proprio quello che si sta verificando a danno dei cittadini di San Cesario, nei confronti dei quali non vedo la solidarietà ambientalista che in passato il centrosinistra non ha mancato di garantire a chiunque avesse da dire un ‘No' contro qualsiasi cosa. Per me i cittadini di San Cesario hanno gli stessi diritti".

* in allegato la lettera aperta del Comitato dei cittadini di San Cesario contrari alla discarica in località "Le Mate

La lettera del comitato

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