Tra gli edifici in vendita anche una scuola. Salvemini: “Soluzione idonea per il Cpia”
Il consigliere comunale ha individuato nell'ultimo avviso di vendita all'asta anche un edificio di 1600 metri quadrati che invece, ritiene, potrebbe essere la casa del centro per l'istruzione degli adulti dopo lo "sfratto" dalle Cnoss
LECCE – L’amministrazione comunale è alla ricerca di un immobile da adibire a sede del Centro per l’istruzione degli adulti, ma mette in vendita una sede che potrebbe essere la soluzione. Un controsenso secondo il consigliere Carlo Salvemini, promotore di Lecce Città Pubblica.
Con il passaggio di competenza dalla Provincia al Comune, il centro è stato “sfrattato” dalla sede delle Cnoss, ai Salesiani, dove invece hanno trovato posto istituti scolastici con carenza di aule. Palazzo Carafa ha dunque destinato il Cpia nella scuola “Le Vele”, ma la soluzione si è rivelata del tutto insufficiente.
Il Cpia si occupa essenzialmente di soggetti giovani che hanno abbandonato i percorsi formativi, di adulti che vogliono conseguire la licenza media o il diploma e di stranieri sprovvisti di titoli di studio validi in Italia. Assolve quindi a un diritto costituzionalmente garantito: in poco più di un anno sono state organizzate 50 sessioni d’esame per 1500 frequentanti.
Salvemini, nell’elenco dei beni immobili messi all’asta dall’amministrazione comunale, ha trovato il fabbricato che sorge tra via Gidiuli e De Simone: un edificio di 1600 metri quadrati, in buono stato manutentivo, al prezzo di 400mila euro e già connotato con destinazione urbanistica per istituto scolastico. Sembrerebbe quindi la soluzione adatta per dare un “tetto” al Cpia di Lecce.
