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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Election day, europee e comunali: la guida per esprimere un voto valido

Urne aperte solo domenica 26 maggio dalle 7 alle 23 per votare i 17 deputati della Circoscrizione Sud per il Parlamento Europeo e rinnovare 29 consigli comunali. La guida per indicare le preferenze sulla scheda

LECCE - Conto alla rovescia per la tornata elettorale di domenica, 26 maggio, per il voto destinato al rinnovo del Parlamento europeo e per le elezioni amministrative. Anche in provincia di Lecce seggi aperti solo domenica, dalle 7 alle 23, e per esercitare il voto bisognerà presentarsi muniti di tessera elettorale e documento di d’identità in corso di validità.

Si vota per eleggere 751 deputati europei (76 i rappresentanti italiani) compreso il presidente, oltre 3mila e 800 sindaci e consigli comunali (si rinnovano anche sei capoluoghi di Regione: Firenze, Bari, Perugia, Cagliari, ma in Sardegna si voterà il 16 giugno, Potenza e Campobasso), il presidente e il consiglio regionale del Piemonte. Lo scrutinio per le europee inizierà alla chiusura dei seggi. Alle 14 di lunedì, invece, avrà inizio lo scrutinio delle regionali in Piemonte e delle elezioni comunali. Sul sito Eligendo del ministero dell'Interno e l’applicazione Eligendo Mobile sono presenti tutte le informazioni sul voto di domenica per le europee, le regionali in Piemonte e le amministrative. I risultati saranno via via consultabili attraverso il sito www.interno.gov.it e https://elezioni.interno.it.

Europee, come e quando si vota

Per il voto europeo, domenica 26 maggio, i seggi saranno aperti dalle 7 di mattina alle 23. I deputati sono in tutto 751 (compreso il presidente), l’Italia ne elegge 76 (73 più altri tre dopo l’uscita definitiva del Regno Unito), attraverso cinque circoscrizioni. Il sistema elettorale è quello proporzionale, con una soglia di sbarramento fissata al 4% (i partiti che non raggiungono tale quorum non entreranno nel nuovo Parlamento Europeo). Gli elettori voteranno presso il seggio elettorale in cui sono iscritti. Per i comuni interessati dalle elezioni amministrative, l’elettore riceverà anche le schede per il rinnovo del consiglio regionale o comunale. Le circoscrizioni elettorali in Italia sono cinque: Nord Ovest, che elegge 20 deputati, Nord Est, che ne elegge 14; come anche la circoscrizione del Centro; la circoscrizione Sud (scheda elettorale arancione e che oltre alla Puglia comprende anche Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata e Calabria) elegge 17 deputati e quella Insulare 8 deputati.      

Come si vota

L'elettore può esprimere il suo voto tracciando con una matita un segno sul contrassegno corrispondente alla lista prescelta o nel rettangolo che lo contiene. Può esprimere da uno a un massimo di tre voti di preferenza, che devono riguardare candidati di sesso diverso,: in caso contrario, ovvero di indicazione di candida dati dello stesso sesso, è previsto l'annullamento della seconda e della terza preferenza espressa. Le preferenze possono essere espresse solo per i candidati compresi nella lista votata, attraverso il nome e cognome (in casi di omonimia) dei candidati scelti.

Chi può votare

Possono votare tutti i cittadini italiani che hanno compiuto i 18 anni di età. Per quanto riguarda i cittadini europei residenti in Italia, dovevano registrarsi al voto entro il 90esimo giorno dalla data delle elezioni (quindi entro lo scorso 25 febbraio) e presentare al sindaco del comune italiano di residenza una domanda per l'iscrizione nell'apposita lista elettorale. Per gli italiani residenti in uno dei paese dell’unione europea, non essendo previsto il voto per corrispondenza, possono recarsi presso le apposite sezioni elettorali istituite dalla rete diplomatico-consolare.

I seggi

I seggi vengono attribuiti alle liste, proporzionalmente ai voti conseguiti in ambito nazionale, e vengono riassegnati alle circoscrizioni in proporzione ai voti ottenuti in ciascuna di esse. Una volta determinato il numero dei seggi spettanti alla lista in ciascuna circoscrizione, sono proclamati eletti i candidati con il maggior numero di voti di preferenza.

Comunali: si vota a Lecce e provincia

Domenica urne aperte, sempre dalle 7 alle 23, anche per il rinnovo dei consigli comunali in provincia di Lecce. Oltre alla città capoluogo, Lecce, ci sono altri 28 comuni (solo Copertino al di sopra dei 15 mila abitanti), per un bacino di popolazione complessivo di quasi 230 mila abitanti, di cui oltre 205 mila chiamati al voto per l’elezione del nuovo sindaco e per il rinnovo dell’assise civica.

Come si vota

Le modalità per votare sulla scheda di colore blu o azzurra per l’elezioni del sindaco e dei consiglieri comunali cambiano in funzione della popolazione dei comuni, come  spiegato anche nel vademecum del ministero dell'Interno. Nei Comuni inferiori e fino a 15mila abitanti si può tracciare un segno solo sul candidato sindaco, oppure indicare solo la lista collegata al candidato sindaco o anche sia sul candidato sindaco che sulla lista collegata allo stesso candidato a primo cittadino: in ognuno di questi ultimi due casi il voto viene attribuito sia alla lista di candidati consiglieri che al candidato sindaco collegato. Viene eletto sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti, non è previsto il ballottaggio.

Nei comuni con più di 15mila abitanti invece si può tracciare un segno solo sul candidato sindaco (in questo caso il voto viene attribuito solo al candidato sindaco); tracciare un segno solo su una delle liste collegate al candidato sindaco oppure sia sul candidato sindaco che su una delle liste collegate allo stesso candidato sindaco: in entrambi i casi il voto viene attribuito sia al candidato sindaco che alla lista di candidati consiglieri. Si può esprimere anche il cosiddetto voto disgiunto: tracciando un segno sul candidato sindaco ed un altro segno su una lista non collegata, esprimendo eventualmente anche la preferenza sui consiglieri: in questo caso il voto viene attribuito sia al candidato sindaco che alla lista non collegata e aicandidati consiglieri indicati eventualmente indicati. Viene eletto sindaco al primo turno il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi (almeno il 50% più uno); qualora nessun candidato raggiunga tale soglia si tornerà a votare domenica 9 giugno per il ballottaggio tra i due candidati più suffragati al primo turno. Al secondo turno il premio di maggioranza viene assegnato alla coalizione del candidato sindaco vincitore, a condizione che al primo turno nessuna altra coalizione abbia superato il 50 per cento dei voti validi ai candidati sindaco.

Le preferenze ai consiglieri

Le preferenze si esprimono scrivendo negli appositi spazi il cognome (oppure il nome e cognome in caso di omonimia) dei candidati consiglieri comunali della lista votata. Nei comuni inferiori ai 5 mila abitanti si può esprimere una sola preferenza. Nei comuni con popolazione superiore a 5mila abitanti è possibile esprimere due preferenze per i candidati a consigliere comunale, scrivendone il cognome nelle apposite righe tratteggiate poste al di sotto del contrassegno di lista. In caso di espressione di due preferenze, per la parità di genere, queste devono riguardare una candidata di genere femminile ed un candidato di genere maschile (o viceversa), pena l’annullamento della seconda preferenza. Secondo la più recente giurisprudenza, l’elettore che si rende conto di aver sbagliato nel votare può chiedere al presidente del seggio di annullare e sostituire la scheda stessa, potendo esprimere nuovamente il proprio voto. A tal fine, il presidente consegnerà una nuova scheda, inserendo quella sostituita tra le "schede nulle o deteriorate".

I documenti

I documenti di identità da presentare al momento del voto devono essere validi e possono essere: la carta d’identità o un altro documento d’identificazione munito di fotografia, rilasciato dalla pubblica amministrazione; la tessera di riconoscimento rilasciata dall’Unione nazionale ufficiali in congedo d’Italia, purché munita di fotografia e convalidata da un comando militare; la tessera di riconoscimento rilasciata da un ordine professionale, purché munita di fotografia. Nel caso sia stata fatta richiesta della Carta d'identità elettronica (Cie) ed entro il 26 maggio non sia stata ancora consegnata, in mancanza di altro documento d'identificazione, si può votare con la ricevuta di richiesta della Cie. La ricevuta, infatti, contiene la fotografia e i dati anagrafici del richiedente e il numero della carta d’identità elettronica cui si riferisce.

La tessera elettorale

Oltre al documento d’identità ci si presenta al seggio con la propria tessera elettorale sul quale viene posto il timbro dell’avvenuta votazione. In caso di tessera completa la stessa si può rinnovare presso l'ufficio elettorale del Comune di residenza. E’ opportuno che gli elettori che hanno necessità di rinnovare la tessera elettorale si rechino per tempo presso tale ufficio al fine di evitare una concentrazione delle domande nei giorni immediatamente antecedenti ed in quello della votazione. L’ufficio elettorale resterà comunque aperto dalle 9 alle 18 nei due giorni antecedenti la data della consultazione e, nel giorno della votazione, per tutta la durata delle operazioni di voto, e quindi dalle 7 alle 23.

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