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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

Gli eletti a Palazzo Carafa: solo quattro consigliere, ma con un consenso ampio

Al centrosinistra con il premio di maggioranza attribuiti 20 seggi, 12 alle minoranze. Dopo la formazione della giunta, i subentri scorrendo le liste. Sergio Signore il più suffragato, l'unico oltre i mille voti

LECCE – Vittoria netta e maggioranza solida per la coalizione civica e progressista che ha sostenuto Carlo Salvemini, scelto come sindaco della città.

Tutte le componenti dello schieramento, che conquista 21 seggi, saranno rappresentate in consiglio e quando sarà composta la giunta, i primi dei non eletti subentreranno a chi farà parte della squadra di governo. Da sottolineare il fatto che le donne sono solo quattro: Silvia Miglietta e Natasha Mariano Mariano di Lecce Città Pubblica, Angela Valli di Noi Per Lecce e Adriana Poli Bortone, candidata sindaco delle civiche di destra. 

Per il Partito Democratico il primo degli eletti è Sergio Signore con 1198 preferenze, seguito da Paolo Foresio, con 950, Antonio Rotundo con 680 e Saverio Citraro con 426 (quindi Paola Povero, Lidia Faggiano e Marco Miceli con le prime due in consiglio considerando il fatto che il Pd dovrebbe vedersi confermati i due assessorati).

In Lecce Città Pubblica Silvia Miglietta è la prima con 685 voti. Seguono Pierpaolo Patti con 463, Cosimo Murri Dello Diago con 431, mentre Natasha Mariano Mariano e Gabriele Molendini hanno registrato lo stesso numero di preferenze, 390, ma per le previsioni di legge in caso di ex aequo prevale l'ordine di inserimento in lista (poi Giovanni Castoro con 316, Giovanna De Luca con 270, Claudia De Blasi con 266).

Noi per Lecce, con il 7,87 percento, ottiene tre seggi: Angela Valli ottiene 723 preferenze, Marco Nuzzaci 694, Marco Giannotta 490 (Gianluca Borgia 427, Andrea Fiore 341, Claudio Dell’Anna 305). Anche per Coscienza Civica-Ideazione tre i seggi: a Christian Gnoni con 477, ad Antonio De Matteis con 389 e Giulio Mele con 265 (Alessandro Costantini con 243, Vincenza Villani-Miglietta con 227, Marcello Martino con 224 e Ivan Sergi con 218).

Due seggi a Sveglia Lecce, che ottiene il 4,8 percento: Marco De Matteis è il primo con 390, dietro Giovanni Occhineri con 324 (Emanuela Orlando con 244 e Luca De Luca con 290). Due seggi anche per Civica: il primo in lista è Ernesto Mola con 275 e Sergio Della Giorgia con 265 (Angelamaria Spagnolo con 258 e Fabia Anna Cirillo con 224). Un seggio per Udc con Carlo Mignone che ha avuto 519 preferenze (Gianluca De Leo 301). Anche Puglia Popolare entra in consiglio con Alfredo Pagliaro che ha ottenuto 427 voti (Gigi Valente 261).

Tra i banchi dell’opposizione Erio Congedo, candidato sindaco e otto esponenti della sua coalizione: delle 13 liste che lo sostenevano, solo Fratelli d’Italia conquista due seggi mentre in sette avranno un solo rappresentante. Per Fratelli d’Italia Andrea Guido con 841 e Roberto Giordano Anguilla con 705;  per Congedo Sindaco la spunta Andrea Pasquino con 218 preferenze; Oronzino Tramacere sarà il consigliere di Sentire Civico con le sue 360 preferenze; per Forza Italia si riconferma Luciano Battista, forte di 799 preferenze. Resta in aula anche Giorgio Pala, di Lecce Città del mondo, con 746 preferenze. Per Prima Lecce ci sarà Gianmaria Greco con 574 preferenze, per la Lega Severo Martini.

In consiglio anche Adriana Poli Bortone con Gianpaolo Scorrano (340 voti) e Arturo Baglivo, candidato sindaco del M5S.

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