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Venerdì, 29 Marzo 2024
Elezioni Comunali 2012: Provincia di Lecce Racale

Da Metallo, stilettate a Cimino e soprattutto a Ria: “Politico di mestiere”

Primo comizio della lista “Io amo Racale” che si candida al governo del Comune e primi “fuochi” in piazza San Sebastiano: l’aspirante sindaco replica all’onorevole sulla propria età e lo accusa di fare politica ormai per mestiere

RACALE - Una piazza attenta e partecipe per il primo comizio della lista “Io amo Racale” in piazza San Sebastiano, dove oltre al candidato sindaco Donato Metallo,  hanno preso parola anche tre dei suoi candidati consiglieri. Subito una risposta a Lorenzo Ria, suo avversario nella competizione elettorale, che lo avrebbe presentato come troppo inesperto e giovane per governare: “L’onorevole Ria è diventato sindaco della sua Taviano a 26 anni e io non posso fare il sindaco nella mia Racale a 31 anni? – ha chiarito Metallo - I suoi candidati gli danno del lei e lo chiamano onorevole, io vengo chiamato per nome da tutti, e con tutti ci diamo del tu”.

Gli altri interventi sono stati di Anna Maria Errico, supportata dal comitato dei residenti di Torre Suda, che ha esposto i disagi che da anni sono costretti a subire i residenti: “Tutti i loro disagi, le loro lamentele sono rimasti vani a causa di un’amministrazione sorda e distratta. Fa rabbia vedere la nostra Torre Suda, un tempo gioiello ammirato e invidiato dai paesi limitrofi, essere ridotta ora in questo stato. L’unica cosa di bello che rimane sono solo i ricordi”.

Il secondo intervento è stato di Francesco Adamo, che ha sottolineato come sia importante favorire la ripresa dell’economia con un’azione di governo che punti a ridurre la burocrazia e a dare sostegno alle imprese.  “Occorre impostare la programmazione lavorando contemporaneamente su diversi livelli  che rispecchiano i diversi orizzonti temporali dell’azione di governo - ha dichiarato Adamo, che ha continuato ad elencare altre possibili soluzioni per la rinascita dalla crisi –. Occorre puntare su un nuovo sviluppo dell’offerta di prodotti e servizi che si distinguano per l’elevata qualità e che tendano a rispettare e migliorare i livelli di impatto ambientale”.

Il terzo intervento è stato di Daniele Manni, che ha parlato delle criticità delle altre liste, per poi attaccare l’amministrazione uscente elencando tutto ciò che non è stato fatto negli anni. “Gli altri tre candidati si propongono come alternativa e cambiamento, Ria, ad esempio, candidato  di un altro paese, buon amministratore (a detta di qualcuno), figura di esperienza, un veterano della politica – ha detto Manni -che propone una visione nuova della politica,  l’unico (sempre, a detta di qualcuno) capace di risolvere i grossi problemi della nostra città, per questo chiamato da fuori”.

Ed ancora: “Gli esempi dell’improvvisazione e della inadeguatezza dei nostri amministratori sono tanti e sotto gli occhi di tutti. È sconvolgente sentire, da parte di Cimino, l’elenco dei risultati positivi ottenuti in questi anni. Oltre che sconvolgente è anche offensivo, nei confronti di noi cittadini. Quell’elenco scandito come se fossero delle conquiste è offensivo per la nostra dignità di cittadini che pagano le tasse, spacciare l’azione amministrativa ordinaria  per azioni straordinarie. E’ un diritto dei cittadini la manutenzione delle strade e la realizzazione della fogna bianca, l’acquedotto, anzi è un diritto negato l’aver aspettato tanti anni”.

A chiudere gli interventi, il candidato sindacopiazza san sebastiano gremita 2-2, che ha criticato, come detto, Ria, definito “politico di mestiere” e Cimino: “Loro senza compromessi? Hanno fatto rientrare un consigliere comunale nella nuova veste di capo staff di gabinetto, stipendiata da noi cittadini, senza parlare dei vari incarichi legali, con lauti ricompensi dati ad amici”. Infine, un riferimento alla sua famiglia: “So quello che andate a raccontare nelle case delle persone, quello che non siete in gradi di dire qui, da questo palco. Però, sapete che in ogni casa c’è sempre uno di noi che mi vuole bene”.

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