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Giovedì, 28 Marzo 2024
Elezioni Comunali 2012: Provincia di Lecce Galatina

Pdl in bilico. Il nodo resta Pepe, l’ancora di salvezza Coluccia

Intorno all'emergente esponente politico ruota la scelta per le amministrative di Galatina: ma nel partito, molti non gli perdonano i continui cambi di casacca. E l’alternativa potrebbe essere un patto di unità con l’ex sindaco

GALATINA – La corsa contro il tempo è iniziata per la consegna delle liste, con ultima data utile, martedì 3 aprile. E a Galatina sono giorni di fermento soprattutto nel Pdl, ancora scoperto nella scelta del candidato sindaco che dovrà rappresentare la coalizione. La settimana scorsa è stata importante ai fini amministrativi, per la discesa in campo, ufficializzata otto giorni fa, di Carlo Gervasi, che ha compattato intorno alla sua figura una coalizione bipartisan e civica, che sta raccogliendo entusiasmo e considerazione, alternativa al centrosinistra di Cosimo Montagna.

Ma è stata anche la settimana cruciale per Giancarlo Coluccia, l’ex sindaco, che, dopo mesi di titubanze, ha accolto l’invito delle forze politiche del Terzo Polo, a riproporsi come candidato sindaco. Tuttavia, lo stesso farmacista, riconoscendo le “falle” del passato, diventate determinanti per la sua prematura fine amministrativa, ha lanciato un appello ai propri alleati, per lavorare ad un allargamento della coalizione e all’unità del centrodestra galatinese. L’esternazione non ha lasciato indifferente Fli, che, attraverso, Pierantonio De Matteis, segretario comunale del partito finiano, ha confermato, insieme ad Udc e Io Sud, la propria disponibilità a supportare Coluccia.

Decisivo a questo punto sarà l’atteggiamento del Pdl cittadino, che, come nella scorsa tornata elettorale, resta ancora sommerso nelle sabbie mobili dei conti che non tornano e dei veti incrociati. Da un lato, Maurizio Fedele, imprenditore e capogruppo uscente, in grado di arrivare al ballottaggio due anni fa, conta di poter avere una seconda chance. Nel partito, tuttavia, premono per una soluzione di discontinuità, con i nomi di Francesco Sabato, Giuseppe Viva e Giampiero De Pascalis (soprattutto quest’ultimo) in rampa di lancio.

Ma l’ipotesi più concreta (e più discussa ), nell’ottica di un’alleanza con la coalizione del “Patto per la Città” (dove ci sono i Socialisti, la civica “La Civetta”, i Moderati e Popolari, “Città Libera” e l’Api) è quella di vedere candidato Antonio Pepe. Tuttavia, il suo nome non sarebbe totalmente gradito al Pdl, nonostante la lunga militanza dello stesso giovane consigliere uscente e già assessore con la giunta Garrisi nel centrodestra. A Pepe, infatti, non si perdonano i diversi “cambi di casacca” degli ultimi anni, con passaggi nell’Udc, il successivo approdo nella Puglia prima di tutto e nel Pdl, il ritorno tra i centristi con sostegno al sindaco Coluccia, prima di essere tra quanti ne hanno decretato la fine amministrativa con le dimissioni.

L’esponente guida di “Città Libera”Primo piano del consigliere Antonio Pepe-2-2 verrebbe ritenuto da fonti interne al Pdl “vittima” delle sue ambizioni politiche personali, che mal si concilierebbero con le esigenze unitarie. Sul suo nome, insomma, ci sarebbero dei veti che, al momento, appaiono difficilmente superabili. Insomma, alleato sì, ma candidato sindaco no. Si lavora sottobanco a ricucire, ma il suo nome non convince, tanto che si vocifera, qualora l’ipotesi andasse in porto, che qualche volto storico del Pdl locale abbia già minacciato di non candidarsi a sostegno di Pepe. La scadenza delle trattative era stata fissata entro lo scorso venerdì, ma nessuna fumata bianca è arrivata. Nessuno, però, vuole spaccare il partito, in una fase così delicata, dove già la crisi a livello nazionale rischia di segnare il passo anche nel locale.

L’ancora di salvezza potrebbe proprio arrivare nell’accoglimento dell’invito di Coluccia, col Pdl che decide di sostenere l’ex sindaco, costruendo una grande coalizione, in grado, almeno sulla carte, di imporsi già al primo turno. Si conta, pertanto, di accelerare i tempi tra oggi e domani, ma il clima è “caldo”. Intanto, le indiscrezioni parlano già di un esercito di 21 liste in campo a supporto dei candidati sindaci in campo.

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