SAN CESARIO DI LECCE – “Proprio nei giorni in cui da certa politica nazionale vengono esempi poco edificanti di gestione del denaro pubblico, la giunta Girau ha fatto stampare a spese del Comune, e quindi di tutta la comunità, una pubblicazione a colori spacciata per ‘Bilancio di fine mandato’ che altro non è se non un opuscolo di mera propaganda elettorale della pseudo-maggioranza uscente (il vero bilancio di fine mandato è, infatti, un atto formale proposto dalla giunta e portato in consiglio Comunale!). Di fatto, dunque, Romano avvia la sua campagna elettorale a spese dei cittadini di San Cesario”.

Non tarda ad arrivare la replica di Raffaele Capone, consigliere provinciale del Pdl e candidato sindaco di Futuro in Corso alle prossime amministrative, alla conferenza stampa di fine mandato del primo cittadino uscente, Antonio Girau. Ed è una replica accesa, dai toni forti, che non risparmia pesanti critiche riferito all’opuscolo, definito come “pieno zeppo di falsità e tendenziose inesattezze”, che “racconta un paese della cuccagna che esiste solo forse nell’immaginazione di Girau e Romano”.

“Il bando di gara ad evidenza pubblica – precisa - per la gestione della piscina comunale, la mobilitazione (e il ricorso) avverso la centrale a biomasse di Cavallino, la sottoscrizione del “protocollo antimafia”, e tante altre cose sono state tutte frutto solo dell’attività e dell’insistenza dei consiglieri di opposizione del Pdl. Così come l’organizzazione della prestigiosa manifestazione podistica regionale è ascrivibile solo all’impegno di una associazione il presidente della quale, Gigi Renis, è oggi candidato nella mia lista Futuro In Corso”.

“Girau e Romano – prosegue Capone - raccontano bugie e un paese che non esiste, dimenticando gli allagamenti da ‘terzo mondo’ con i liquami che invadono via Cipolla, via Martini, via Vitt. Eman. III, Piazza Bologna; di essere assurti agli onori della cronaca per le scuole invase dai topi; che i monitoraggi sullo stato dell’aria, chiesti per anni dai consiglieri del Pdl non sono mai partiti, mentre le due discariche dei loro amici e parenti sono state realizzate con la loro connivenza”.

“Il loro piano opere pubbliche – specifica ancora - non prevede affatto verde su Aria Sana; i bandi ad personam, gli incarichi inutili e costosi e i contributi alle solite associazioni di cui si sono resi protagonisti in questi anni; un piano traffico schizofrenico coronato dallo sfregio alla bellezza di Piazza Garibaldi arrecato con l’installazione di inutili e antiestetici paletti di ferro. Un aumento preventivato per i prossimi mesi di circa l’80% delle tasse sulla raccolta dei rifiuti”.

“I cittadini – conclude - non dimenticano e non dimenticheranno la incapacità e l’inconcludenza amministrativa che ha contraddistinto questi ultimi anni”.