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Giovedì, 28 Marzo 2024
Elezioni comunali 2012

Dopo la Corte dei Conti, anche la Capone “boccia” il duo Poli-Perrone

La candidata sindaco del centrosinistra commenta la vicenda di filobus e convenzioni. E rilancia: “È arrivata la conferma di come la loro gestione abbia danneggiato Lecce. Ora i cittadini devono impedire che ciò accada di nuovo”

LECCE – “Le convenzioni con Massimo Buonerba hanno danneggiato le casse del Comune”. Loredana Capone cita le parole della Corte dei Conti, che ha quantificato un danno alle casse di Palazzo Carafa di circa 750mila euro.

“Il danno riguarda – spiega la candidata del centrosinistra - una delle ferite ancora aperte della città: il filobus. Un problema irrisolto, una gigantesca dispersione di soldi pubblici. Al netto delle imbarazzanti questioni penali che riguardano le consulenze esterne del Comune di Lecce, su cui attendiamo i risultati delle indagini della Magistratura, oggi è stata ufficialmente sancita l'incapacità della coppia Perrone-Poli di governare la città senza che quest'ultima rischi multe e, addirittura, il dissesto”.

Per la Capone, questa incapacità sancita da un organismo dello Stato, “indipendente ed autorevole per definizione, come la Corte dei Conti”, non lascerebbe spazio ad “alcuna interpretazione di parte”: “Adriana Poli Bortone e Paolo Perrone – dichiara - hanno danneggiato Lecce e i leccesi”.

“In queste settimane – ribadisce la CaponeLoredana Capone (foto M.B.)-2 - abbiamo denunciato i rischi che la città di Lecce affronterebbe con la coppia Poli-Perrone. Con la nostra campagna di comunicazione abbiamo ricordato il ‘Cumandamu nui allu Comune di Lecce’ di Massimo Buonerba, un atteggiamento predatorio e proprietario delle istituzioni che oggi, apprendiamo dalla Corte dei Conti, è anche tossico per le casse comunali”.

“Abbiamo rovesciato – prosegue - il significato di quella frase nella nostra campagna, perché crediamo nella Lecce di tutti, nel ritorno dei beni comuni: chi ‘comanderà’ al Comune di Lecce, se sarò eletta sindaco, saranno i cittadini, che parteciperanno alle decisioni e controlleranno il nostro operato. Non si vive di sola critica dell'avversario, lo sappiamo: per questo dedicheremo il prossimo mese e mezzo a parlare di programmi e a chiedere un confronto a Perrone su tutti i grandi temi irrisolti: lavoro, mobilità, strade, parcheggi, vivibilità del centro e delle periferie, ambiente, rifiuti, urbanistica, cultura, turismo, costi della politica, trasparenza, sicurezza”.

Per la Capone, da oggi, si inserisce un nuovo elemento nella campagna elettorale, ossia che “votare Perrone, significa rischiare di dover pagare più tasse comunali o regionali, o dover affrontare ulteriori tagli ai servizi pubblici, per colmare le incapacità della sua gestione”: “La Regione – conclude - ha già salvato il Comune dal fallimento una volta, ora è il momento che siano i cittadini a difendere i loro interessi scegliendo un sindaco che li tuteli davvero”.

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