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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Udc-Capone, verso l'intesa nel segno di Emiliano. Terzo polo addio

Al termine dell'esecutivo cittadino, Ruggeri smentisce la chiusura dell'accordo ma prende corpo l'ipotesi che lega il nodo leccese al contesto regionale in cui il sindaco di Bari intende blindare la sua corsa per il dopo Vendola

LECCE - Dall'esecutivo cittadino dell'Udc emergono una sostanziale certezza e un orientamento piuttosto chiaro: la prima riguarda il naufragio, almeno su scala locale, del progetto del Terzo polo - o nuovo, come voleva ribattezzarlo Fini solo due settimane addietro - come soggetto politico alternativo al centrodestra e al centrosinistra. Il secondo verte sull'alta probabilità che già al primo turno ci sia un accordo con Loredana Capone. I centristi attenderanno con qualche curiosità le primarie di domenica prossima dove Perrone se la vedrà con Pagliaro e Rizzo, ma la pregiudiziale più volte espressa nei confronti del sindaco uscente spiana la strada ad un'intesa con la candidata del centrosinistra che, tuttavia, dovrà ottenere un via libera per niente scontato dalla coalizione. 

Dopo l'incontro odierno, al quale hanno partecipato anche Salvatore Negro, Wojtek Pankiewicz, Lucio Inguscio, Carmelo Isola, Andrea Corvaglia e un'altra mezza dozzina di dirigenti, il neo presidente regionale Salvatore Ruggeri ha  precisato che non è stato concluso alcun accordo e che, anzi, restano aperte le porte ad altre soluzioni: si è anche discusso della possibilità di una corsa in solitaria, ad esempio con la candidatura di Isola, presidente della circoscrizione Rudiae, in sintonia con la linea suggerita da Casini di alternanza ai due principali schieramenti.

emiliano-2Ma sul tavolo dei dirigenti dell'Udc peserebbero molto le avances di Michele Emiliano, lanciato come uno schiacciasassi verso la candidatura per le prossime regionali. Il sindaco di Bari, che non ha mai fatto mistero di muoversi nelle trattative senza alcun pregiudizio, sta lavorando ad un'intesa quanto più ampia possibile che possa blindare il suo posizionamento ai nastri di partenza, dove pure qualcuno del Pd (l'assessore regionale Gugliemo Minervini) starebbe pensando di presentarsi. 

Nessun credito invece sarebbe stato concesso alla fattibilità di un rilancio del Terzo polo. Lo ha fatto intendere lo stesso Ruggeri auspicando un ruolo dell'Udc funzionale ad un rinnovamento politico della città, come a far intendere che le candidature di testimonianza non sono percorribili. Ma ribadendo, tuttavia, che a Lecce non si sia vericata alcuna "frantumazione" del Polo di centro, quanto semmai solo il desiderio da parte di Paolo Pellegrino di andare col centrodestra. Ma, al di là di questa difesa d'ufficio del Terzo Polo, un accordo già al primo turno porterebbe l'indubbio vantaggio del premio di maggioranza e di un peso politico più incisivo al momento della predisposizione della giunta; par di capire poi che il nodo leccese rientri ormai in un più ampio ordito di tipo regionale. Michele Emiliano, del resto, è stato il più convinto sponsor politico della vice presidente regionale.

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