Buccarella: "Siamo cittadini che prestano servizio civile alla politica"

 

LECCE – Più che antipolitica è un nuovo modo di intendere la politica. Perché l’idea del Movimento 5 Stelle Lecce, che si appresta a presentarsi il 6 e 7 maggio alle amministrative per il rinnovo del consiglio comunale con un suo candidato sindaco, è “essere cittadini che prestano un servizio civile alla politica”. La presentazione del programma e del candidato a primo cittadino, un portavoce del movimento creato da Beppe Grillo, non il capo di una coalizione politica, è Maurizio Buccarella, 47 anni, leccese, avvocato di professione. Che questa mattina, presso lo Student center delle ex Officine Cantelmo, ha incontrato la stampa per presentare la sua candidatura e il programma del Movimento 5 Stelle Lecce.  

Scende ufficialmente in campo, Buccarella, con altri 23 cittadini, quelli che hanno deciso di metterci la faccia in prima persona, senza presta nomi che avrebbero avuto solo il compito di fare numero per ingrassare la lista. Ecco chi sono: Giovanni Barba, detto Giaba, Tiziana Buccarella, Francesco Buttazzo, Patrizia Buscicchio, Marco Contino, Diego De Lorenzis, Dante De Santis, Daniela Donno, detta Dany, Davide Falsanisi, Maria Gatto, Silvia Ippolito, Emanuele Larini, Barbara Lezzi, Maurizio Madaro, Antonio Penza, detto Davide, Oronzo Pici, Maria Fatima Rollo, Massimo Ruggio, Massimo Scarpa, Antonio Schiavano, Savino Sgarro, Antonio Tortorella, detto Tony, Salvatore Trisolino, Fabio Valente. 

“Sulla scheda elettorale a Lecce gli elettori avranno finalmente la possibilità di dare un voto  senza turare le narici – taglia corto il candidato sindaco Buccarella. E aggiunge: “I partiti hanno perso il contatto con i cittadini. Noi abbiamo un programma per Lecce, pochi punti ma molto chiari, semplici, che raccolgono quelle che sono le migliori esperienze in ambito nazionale ma non solo, sulla gestione dei problemi concreti, dai rifiuti, alla salvaguardia del territorio, dell’ambiente, della salute. Tutto questo al di fuori del sistema partitico, che ormai abbiamo capito essere un sistema marcio, e soprattutto incapace di auto rinnovarsi. La cronaca che voi dell’informazione riportate ogni giorno – spiga - da quella politica a quella giudiziaria, ci illustra benissimo il perché siamo fuori dai partiti”.

Un impegno a tempo determinato. “La nostra lista è formata da persone incensurate e che non hanno svolto più di un mandato politico nella loro vita. Il nostro impegno – conclude Buccarella - è quello di svolgere al massimo due mandati, perché l’idea è essere cittadini che prestano un servizio civile alla politica, non cittadini che si approcciano alla politica, alle stanze dei bottoni con le aspirazioni di fare carriera nella politica. Due mandati e a casa, si torna a fare i cittadini, come dovrebbero fare magari molti dei nostri rappresentanti politici che a forza di svolgere questo ruolo hanno perso il contatto con la realtà quotidiana”.  

Il programma del movimento comprende 20 “mosse”, ma il punto chiave è l’inserimento nello Statuto comunale del Comune di Lecce di referendum confermativo o revocativo, oltre a quelli già presenti, per l’abolizione del quorum per la validità degli stessi (stop al 50% più 1, ndr); l’individuazione di due date fisse annuali in cui fare svolgere le eventuali consultazioni: l’attivabilità con la richiesta da parte del 2% degli aventi diritto al voto. Poi, l’inserimento, sempre nello Statuto comunale, dell’istituto del Bilancio partecipativo, con cui in ogni quartiere di Lecce e a livello tematico, con l’individuazione di rappresentanze di categoria sociale,, studenti, commercianti eccetera, si possa addivenire ad un Bilancio preventivo basato sulle esigenze dei cittadini di ogni quartiere e fascia sociale.  Gli atri punti essenziali del programma puntano inoltre sulla strategia rifiuti zero; stop al consumo del territorio; Comune casa di vetro e mobilità sostenibile.