LECCE - Keynes approda a Lecce, per dirimere mali endemici  legati ai trasporti. Il noto economista statunitense, promotore dell'intervento statale nell'economia, questa mattina ha parlato per bocca di Loredana Capone. Affiancata da Sergio Ventura, responsabile al Traffico dei democratici (già assessore all'epoca della Giunta Salvemini), la candidata sindaco del centrosinistra ha informato i presenti delle sue reali intenzioni: trasferire l'attuale terminal delle navette provenienti dall'aeroporto di Brindisi, alla stazione ferroviaria.

L'incedere della primavera sta a cuore, al Pd. Per i democratici, infatti, i flussi turistici, previsti per le imminenti vacanze pasquali, dovrebbero essere riordinati sia dal punto di vista logistico - agevolando il trasferimento  in località della provincia come Otranto, Santa Maria di Leuca e Gallipoli, in orari ragionevoli- sia dal punto di vista economico, riducendo al minimo i cambi dei mezzi pubblici. Solo così verranno dimezzati i costi, permettendo al territorio una maggiore competitività anche di fronte a città come, per esempio, Barcellona. Al momento, molto più economica da raggiungere rispetto a Lecce".

I trasferimenti dall'aeroporto di Brindisi, circa nove al giorno, restano al centro dei crucci di Ventura, che ha poi aggiunto: "Non sono ben cadenzati, non possiamo più permettere che una cittadina turistica come Otranto, venga raggiunta, partendo in aereo da Roma, in oltre sette ore di viaggio". Con simili s-collegamenti locali, a detta dell'esponente democratico, si precluderebbe alla penisola salentina la possibilità di rientrare in quei numerosi pacchetti economici, con tanto di volo low- cost incluso, che costellano " Vorrei porre una domanda al presidente Gabellone- ha concluso-. Che cosa ne pensa di questo inghippo?".

A rimarcare l'urgenza, tra inevitabili riferimenti ai tagli dei treni ( "Valuteremo se potenziare gli investimenti di Trenitalia, ridiscutendo il contratto di servizio"), la vicepresidente della regione Puglia, che ha aggiunto: "Chiederemo il potenziamento del numero di navette, con la frequenza di una all'ora. Guglielmo Minervini (l'assessore regionale ai Trasporti, ndr) ha già dimostrato apertura. Investendo, creeremo un circolo virtuoso che funzionerà come l'acceleratore keynesiano.Tuttavia, che senso avrebbe incrementare il numero dei mezzi, senza spostare il capolinea? Perché investire su Ryanair, se poi i voli non vengono utilizzati per assenza di collegamenti locali?".