rotate-mobile
Politica

Ex ospedale Galateo, ma che bel parco. Sì, ma quando?

I consiglieri Angelamaria Spagnolo e Roberto Martella hanno inviato un'interpellanza al sindaco Perrone. "Il Comune può entrare già in possesso dell'area da adibire a parco, il prezzo è determinabile"

LECCE - Passati i flash dei fotografi, passate le strette di mano, restano le incombenze: l'ex ospedale Galateo, che bel parco ne verrebbe fuori; sì, ma quando? L'interpellanza al sindaco Paolo Perrone è trasversale, ovvero arriva da Angelamaria Spagnolo per la minoranza e Paolo Martella per la maggioranza. Lo scopo, chiedere quali iniziative intenda assumere l'amministrazione locale "per entrare immediatamente in possesso dell'area da destinare a parco urbano cittadino e acquisire gratuitamente il diritto di uso ventennale". Questo, alla luce di alcune divergenze sui costi dell'operazione. Perché alla fine, sempre lì si va a scivolare: sul portafogli. I consiglieri Spagnolo e Martella ripercorrono dunque l'intera storia del tentativo di riqualificare una struttura ospedaliera inaugurata negli anni '30, cambiandole indirizzo, a partire da una conferenza stampa tenuta nel novembre dello scorso anno dal primo cittadino leccese con l'ex presidente della Provincia, Giovanni Pellegrino.

Ricordano, dunque, i due consiglieri, come Palazzo dei Celestini, Regione Puglia e Asl/Le, abbiano concluso da tempo un'intesa preliminare volta a consentire all'ente provinciale l'acquisto dell'ex ospedale. Si tratta di una struttura composta dall'edificio e dal parco che lo circonda. Il primo diventerebbe nuova sede degli uffici provinciali, il secondo, una sorta di seconda villa comunale, se così si può dire, un piccolo polmone verde in una città che, nonostante le ridotte dimensioni, affoga nel cemento. Previsione di spesa, si disse allora, per il solo acquisto dalla Asl, di circa 10 milioni di euro, più 5 milioni circa per il restauro della struttura. La spesa per il rifacimento del parco sarà di dominio del Comune di Lecce.

Il contratto concluso tra l'allora presidente della Provincia e il direttore generale della Asl di Lecce, Guido Scoditti, "si è strutturato per ciò che riguarda la concessione in uso ventennale del parco a questo Comune come contratto a favore di terzo, ai sensi degli articoli 1411 e seguenti del codice civile", recita la nota congiunta. Ed è così che "la Provincia di Lecce è entrata in possesso dell'intero compendio ed ha già dichiarato la propria disponibilità ad una consegna immediata a questo Comune dell'area liberata da destinare a parco cittadino". In tutto ciò, è arrivata anche la delibera di Giunta comunale, con tanto di "formale comunicazione a Provincia ed Asl e rendendo così irrevocabile l'intervenuta stipulazione". Dunque, secondo quanto sottolineano i due consiglieri di opposizione e maggioranza, il "Comune ha già la possibilità di ottenere l'uso immediato delle superfici da destinare a parco cittadino ed ha maturato il diritto all'assegnazione in uso gratuito ventennale sol che, l'Asl trasferisce immediatamente in proprietà alla Provincia di Lecce l'intero compendio".

E ora, qui nasce l'inghippo, visto "che il contratto preliminare concluso tra Provincia e Asl ha previsto che il trasferimento dovesse avvenire al prezzo che l'Agenzia del demanio avrebbe determinato" e "che l'Agenzia del demanio ha provveduto a tale determinazione senza tener conto di specifica norma regionale (per inciso, si va riferimento alla numero 38 del dicembre 1994) che prevede che alienazioni in favore di ente pubblico non possano avvenire a prezzo superiore a quello determinato sulla base dei valori Ici". Dunque, secondo quanto ravvisato da Angelamaria Spagnolo e Roberto Martella, "il prezzo della cessione, pur non essendo stato ancora determinato, è legalmente determinabile così da consentire già definito il vincolo contrattuale tra le tre parti del rapporto" ed ogni "pretesa dell'Asl di procedere alla vendita ad un prezzo superiore a quello legalmente determinato non potrebbe essere considerata legittima, determinando una tutela giudiziaria dei diritti della Provincia e del Comune". L'interesse del Comune ad entrare al più presto in possesso dell'area da destinare a parco cittadino e ad acquisirne gratuitamente l'uso ventennale, è dunque evidente. Da qui, la richiesta al sindaco di un'esaustiva risposta, anche perché i residenti della zona, e non solo, ancora attendono di poter respirare un po' d'aria pulita in un nuovo parco.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ex ospedale Galateo, ma che bel parco. Sì, ma quando?

LeccePrima è in caricamento