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Fabbricato confiscato a Lucio Dell'Anna presto nel patrimonio del Comune

Palazzo Carafa intende rispondere all'invito dell'agenzia nazionale. Allo studio l'ipotesi di realizzare una residenza socio sanitaria

LECCE - Apparteneva a Lucio Dell'Anna l'immobile che il Comune di Lecce intende acquisire al proprio patrimonio per convertirlo in una residenza socio sanitaria o educativa.

L'amministrazione sta rispondendo, infatti, all'invito dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la gestione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. Deceduto nel 2008, secondo le risultanze investigative e giudiziarie era in buoni rapporti con Carmine Schiavone, pezzo da novanta dei Casalesi e poi collaboratore di giustizia.

Erano di sua proprietà, relativamente al territorio comunale del capoluogo, sia una villa a ridosso della Superstrada 101 Lecce Gallipoli che il fabbricato - in realtà il rustico in stato avanzato di una abitazione su due livelli - che sorge su un'area di quasi 2mila metri quadrati in località Masseria Pampoli. Entrambe gli furono sequestrate e confiscate.

Oggi la commissione Urbanistica di Palazzo Carafa ha compiuto il primo passo, approvando la delibera con la quale l'amministrazione comunale avvierà l'iter per l'acquisizione del secondo dei cespiti, quello che i tecnici hanno considerato più facilmente recuperabile, considerando anche il fatto che ci devono essere tempi certi - entro un anno dall'acquisizione -, e quindi risorse disponibili, per la riconversione di un bene confiscato alla mafia.

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