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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica Centro / Via Tito Minniti

"Fermate quei lavori": il Codacons chiede di verificare impatto sulla viabilità

La chiusura del braccio di strada in pieno centro potrebbe provocare traffico caotico e smog. E' il secondo appello dell'associazione

LECCE – Verificare l’impatto sulla viabilità. E’ la richiesta, espressa per la seconda volta, del Codacons di Lecce, in merito alla chiusura del braccio di strada che da via Tito Minniti e da via Salvatore Grande immette su via 95° Reggimento Fanteria. E così, ora il responsabile della sede di Lecce dell’associazione di difesa dei consumatori, l’avvocato Cristian Marchello, si rivolge direttamente al nuovo sindaco, Carlo Salvemini.  

La prima istanza, infatti, risale al 13 luglio, una diffida in cui il Codacons ha invitato il Comune di Lecce a sospendere i lavori per una verifica. Ma è rimasta lettera morta.

I motivi della richiesta sono diversi. “L’intersezione con una delle più trafficate vie cittadine (via 95° Reggimento Fanteria) e con il primo accesso alla zona di piazza Mazzini (via Braccio Martello) - sostiene Marchello - con la conseguente presenza di uno stop su largo Minniti a cui si accompagna un precedente passaggio pedonale e su cui confluiscono il traffico da via Salvatore Grande e soprattutto da via Tito Minniti, che è una delle principali linee di penetrazione in città da chi proviene da Maglie, fanno ben ipotizzare che la zona di largo Minniti sarà congestionata da caos, traffico e lunghe file agli stop, con conseguente aumento di smog nella zona dovuta al continuo sostare di auto a motore acceso”. A questo va aggiunto anche l’assottigliamento di posti auto, utili soprattutto ai negozi della zona.

Fa poi notare il legale del Codacons che già oggi molte auto si vengono a trovare in divieto di sosta lungo i marciapiedi in via di costruzione, finendo per restringere l’asse viario e congestionando l’area. “Un intervento così rilevante sulla viabilità della zona – aggiunge - deve essere accompagnato da una seria valutazione di impatto sui flussi viari ovvero da un piano di viabilità alternativa o di cambio dei flussi stessi”.

Il Codacons non intende mettere in discussione la riqualificazione della piazzetta, ma il modo in cui è stata concepita e avviata l’opera. “Per quanto è dato sapere – dice Marchello -, a monte è mancato completamente un qualche coordinamento tra l’ufficio viabilità e l’ufficio lavori pubblici della città di Lecce”. E i rischi a oggi sono molti: caos, smog, qualità della vita e salute pubblica. Ma vista l’assenza di risposte dagli uffici comunali interpellati, il Codacons decide quindi di lanciare un appello pubblico, rivolto al sindaco, al quale si chiede di sospendere momentaneamente l’esecuzione dei lavori per consentire agli uffici una valutazione dei flussi e dell’impatto sulla viabilità. E per “decidere se riaprire il breve tratto di strada che oggi si vuole chiudere”.

“Un paio di giorni che potrebbero consentire minore smog, minore caos, soprattutto nei cosiddetti  momenti di punta, minori multe a carico dei cittadini ed eventualmente un risparmio per l’ente che domani, a giochi fatti, potrebbe ritrovarsi nella necessità di riaprire il tratto di strada e consentire un’immissione diretta su via 95° Reggimento Fanteria senza interessare  l’incrocio di via Braccio Martello che, si ripete – conclude l’avvocato -, è il primo punto di accesso alla zona est di piazza Mazzini per chi proviene da viale Cavallotti e viale Otranto”.

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