Fermiamo il degrado ambientale
La minoranza nel consiglio comunale di Porto Cesareo: pronti a fare la nostra parte
Tutti noi consiglieri di opposizione di Porto Cesareo - Luigi Fanizza, Stefano My, Francesco Schito, Monica Viva - in modo compatto e senza mezzi termini costatiamo uno stato in atto di "emergenza ambientale" per le vie periferiche di Porto Cesareo come in località Torre Lapillo, il Poggio. Rifiuti di ogni genere, spesso ingombranti, sono abbandonati da ignoti in questi giorni nelle strade secondarie, in terreni adiacenti e talvolta è appiccato anche il fuoco sprigionando fumi tossici per la popolazione.
Ci apprestiamo alla 7.ma stagione estiva consecutiva del Sindaco Albano, il fenomeno è certamente ripetitivo e ci indigniamo davanti alle numerose foto e segnalazioni dei cittadini. L'incivile non deve ogni anno averla vinta in modo incontrastato: dove sono i tentativi efficaci di prevenzione e repressione a questo fenomeno come delle microcamere nei punti ormai fissi di abbandono, come un servizio e un'informazione "spinti" per il ritiro, come degli incentivi per la consegna degli ingombranti? Il gruppo Facebook "Disservizi" (ormai divenuto un blog di discussione cesarino) ma anche Lecceprima, per esempio, sono pieni di foto dei cittadini indignati.
L'opposizione consiliare sollecita immediatamente azioni in Consiglio comunale per impegnare il Sindaco con una richiesta di convocazione. Pensiamo alle foto trappole, ad una task force tra istituzioni e volontari, ad un regolamento comunale ad hoc per gli eco reati ed anche ad una commissione d'inchiesta per verificare il servizio rifiuti della ditta incaricata adesso e, in forma preventiva, quello futuro. Continueremo a sensibilizzare l'opinione pubblica in merito: non ci stiamo ad assistere a questo inquinamento ambientale che tra l'altro provoca un danno d'immagine inestimabile per Porto Cesareo che si riflette sull'economica locale! Porto Cesareo, 18 giugno 2017. Nota stampa dei consiglieri di opposizione di Porto Cesareo: Luigi Fanizza, Stefano My, Francesco Schito, Monica Viva.