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Filobus, Pankiewicz: "Altra puntata della telenovela"

Il consigliere, il giorno dopo il vertice con le aziende incaricate della messa in esercizio dell'opera, attacca il sindaco e l'assessore al traffico. Sarcastico Alfarano: "Naufrago dei mari politici"

LECCE - "Se tutto andrà bene, vedremo al più una simulazione di avvio del servizio, nel corso della campagna elettorale, così come fecero quattro anni fa". Non sembra credere troppo alla partenza del filobus il consigliere di opposizione Wojtek Pankiewicz, il giorno dopo la riunione a palazzo Carafa tra l'amministrazione comunale e i rappresentanti delle aziende che si sono aggiudicate l'opera.

Al termine dell'incontro le imprese hanno riconosciuto l'onere, previsto nel capitolato speciale del contratto siglato, dello svolgimento di tutti i passaggi preliminari alla messa in esercizio della filovia in tempi ragionevoli, tanto che si parla dell'anno in corso come dell'ultimo di attesa. A margine del tavolo tecnico di ieri il sindaco di Lecce si è detto moderatamente soddisfatto mentre toni decisamente più entusiastici sono stati usati dall'assessore al traffico e mobilità Giuseppe Ripa che ha parlato di "pietra miliare nella storia del filobus".

E proprio ai due amministratori si rivolge l'esponente del Centro moderato: "Mentre Ripa continua a dire ossessivamente che ha predisposto il piano traffico più bello del mondo, ma non tira fuori una carta almeno Perrone non potrebbe dirci, se mai partirà il filobus, in che modo si raccorderà e si integrerà col sistema del traffico e dei trasporti urbani?"

Pankiewicz non è convinto nemmeno della presa di distanza che il primo cittadino ha preso progressivamente, su questa e su altre questioni di interesse amministrativo, rispetto ad Adriana Poli Bortone, di cui è stato prima assessore e poi vice sindaco: "Almeno una volta Perrone si assuma le sue responsabilità: egli è coartefice perchè all'epoca non rilasciò mai, né in pubblico, né in privato, alcuna dichiarazione contro il filobus, anzi lo presentò, insieme al sindaco Poli, ai cittadini leccesi, l'11 maggio 2007, esaltandone la funzione compiaciutissimo".

Alfarano sarcastico: "Pankiewicz, l'assessore mancato…"

"Pankiewicz, chi era costui? Ah già, l'assessore mancato: colui che finché ha sperato di entrare in giunta ha speso parole d'encomio ad alto tasso di melassa per il sindaco Paolo Perrone, per poi subitaneamente invertire la rotta a poltrona mancata". Così l'assessore al Turismo, Massimo Alfarano, commenta l'ennesima presa di posizione del consigliere del Centro moderato sul filobus.

"E' ormai diventato un tormentone, a Lecce: ogni giorno, al posto del Che sta pensando quiz? di arboriana memoria, la gente si interroga sul tema Che sta dicendo Pankiewicz?, perché sa che deve aspettarsi un'altra sortita, su un qualsiasi tema, non importa quanto pertinente, dell'immarcescibile Wojtek. Navigatore, ma forse sarebbe meglio dire naufrago, di mille mari politici, secondo il vento del giorno e la personale convenienza".

"Dovrebbe però ricordarsi, Pankiewicz - conclude l'assessore Alfarano - che la gente disprezza i voltagabbana, e che d'altronde lui si trova consigliere senza aver preso neanche un voto diretto, grazie al ‘sacrificio' di ottanta candidati. Né è poi riuscito a farsi eleggere consigliere provinciale, avendo ottenuto la miseria di soli duecento voti. Sarebbe quindi meglio che tacesse, se non altro per non lasciare agli elettori un pessimo ricordo della sua attività politica".

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