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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica Parabita

Fine del commissariamento a Parabita. Prete sarà il nuovo sindaco

Andamento subito delineato fin dall’avvio dello scrutinio. Il candidato della civica “Agorà” sfiora la soglia dell’80 per cento dei consensi. Staccato nettamente Tiziano Laterza appoggiato dall’ex sindaco Cacciapaglia

PARABITA – Oltre alla città capoluogo i riflettori in provincia di Lecce erano puntati soprattutto su Parabita, comune tornato alle urne dopo lo scioglimento del consiglio, decretato nel febbraio 2017, per sospetti legami tra criminalità locale e politica cittadina e dopo un biennio di commissariamento. Partita subito chiara sin dall’avvio delle operazioni di scrutinio: si è staccato con ampio margine Stefano Prete, candidato con la lista civica “Agorà”, compagine di ispirazione del centrosinistra, che conta sul sostegno di Rifondazione comunista e LeU, e nella quale figurano, tra i candidati consiglieri, anche l’ex sindaco Adriano Merico e molti tra ex consiglieri di Cambiamo insieme e Ideale futuro e candidati a sindaco nel 2010, quali Gaetano Panese ed Elisa Seclì. Vittoria a mani basse e nel segno della discontinuità quella di Stefano Prete che ha ottenuto 3.736 voti pari al 78,11 per cento dei consensi dopo lo scrutinio definitivo delle dieci sezioni cittadine.

Staccato lo sfidante candidato con la civica “Rinascita”, con l’ex assessore e consigliere comunale Tiziano Laterza che porta a casa solo 1.047 voti pari al 21,89% dei voti. Laterza aveva avuto l’appoggio anche di parte dell’amministrazione uscente e dell’ex primo cittadino Alfredo Cacciapaglia, rimasto prudenzialmente fuori dalla contesa diretta dopo le recenti vicende giudiziarie. Solo dopo la chiusura delle liste e la respinta del reclamo dell’Avvocatura da parte del Tribunale di Lecce, sulla pregiudiziale di incandidabilità (vicenda che riguarda da vicino anche l’ex assessore Biagio Coi), l’ex primo cittadino aveva ottenuto il via libera e la legittimità ad una eventuale candidatura. Sullo sfondo delle elezioni cittadine anche gli ultimi avvenimenti legati alle minacce e intimidazioni rivolte nei confronti degli ormai ex commissari straordinari e soprattutto del giovane candidato sindaco, Marco Cataldo che alla vigilia della chiusura dei termini per la presentazione delle liste aveva annunciato la decisione del suo ritiro dalla competizione.          

La gestione del Comune, negli ultimi quindici giorni, è stata affidata al viceprefetto Claudio Sergi a seguito dell’ultima sentenza del Tar del Lazio che aveva annullato la proroga concessa a suo tempo ai commissari straordinari, giudicando illegittimo il prolungamento della stessa gestione commissariale del Comune dai diciotto mesi, previsti inizialmente nel decreto di scioglimento, ai 24 mesi poi diventati effettivi. Il nuovo commissario ha traghettato l’amministrazione parabitana sino alle elezioni amministrative che si sono svolte questa domenica. A Parabita erano 9.109  gli aventi diritto al voto e l’affluenza alle urne per le comunali si è attestata al 57,50 per cento con 5.238 votanti. 

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