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"Fli, con l'aspirazione di un nuovo metodo politico"

Nella settimana che vedrà l'arrivo di Fini nel Salento, Fli fa i conti della sviluppo sul territorio provinciale. Pellegrino: "La nostra idea è quella di proporre un nuovo modo di fare politica"

LECCE - Una settimana politica con lo sguardo proiettato a venerdì prossimo, nell'appuntamento più atteso anche nell'ottica degli scenari nazionali, che vedono il governo Berlusconi ad un passo dal cosiddetto ed ennesimo momento della verità, col voto di fiducia di metà dicembre: nel Salento, venerdì prossimo arriva Gianfranco Fini, il presidente della Camera, fondatore e guida di Futuro e Libertà, il nuovo soggetto politico moderato del centrodestra, che ha mutato alcuni equilibri interni alla maggioranza.

Fini sarà a Lecce presso l'Hotel Tiziano, in una delle sue tappe per l'Italia, che stanno chiudendo la fase costitutiva del partito, che, nel gennaio prossimo, affronterà la fase statutaria. Ma è interessante soprattutto comprendere che partito troverà il presidente della Camera nel Salento: se, infatti, Futuro e Libertà rappresenta ancora una forza giovane anche nel territorio regionale e provinciale sta assumendo proporzioni interessanti.

A spiegare qualche numero e le prospettive ci pensa Paolo Pellegrino, coordinatore provinciale di Fli, che evidenzia come questa realtà sia ben oltre la fase "embrionale", essendosi ormai strutturata sul territorio, con ben 35 c
ircoli nei comuni salentini: "Si sono avvicinati al nostro partito, aderendo ad esso - afferma - consiglieri comunali, assessori, qualche vicesindaco e, a livello regionale, ci rappresenta il consigliere Gianmarco Surico: siamo, dunque, una presenza che sta prendendo piede e si sta rafforzando".

Quale sia la prospettiva del partito anche nel territorio salentino per Pellegrino è chiara: "Noi ci proponiamo di rappresentare la vera novità della politica italiana: vogliamo cambiare un metodo di gestione politica, coinvolgendo la base e facendo della partecipazione democratica reale il nostro collante".

I partiti già presenti sul territorio, come evidenzia il coordinatore di Fli, guardano a questo elemento di novità con curiosità: "Certamente, da parte nostra, deve esserci massima attenzione a vagliare attentamente chi si avvicina a noi, per scongiurare accostamenti interessati. Tra la gente comune, invece, il fatto positivo è riscontrare un rinnovato entusiasmo nei confronti di questo soggetto: molti che si erano allontanati dalla politica e che non avevano più voglia di votare ora sembrano ritrovare stimoli attorno a questo progetto".

Quanto alla visita di Fini nel Salento, l'attesa è forte: "L'arrivo a Lecce è una forma di ringraziamento, un premio alla provincia, che è stata tra le prime realtà a sviluppare Generazione Italia e poi Futuro e Libertà, se, d'altro canto, i sondaggi che danno il partito intorno all'8-9%, qui, in Puglia e nel Salento, riconoscono percentuali vicine al 13%".

Intanto quest'oggi Pellegrino e il coordinamento saranno presenti a partire dalle 10 in piazza Sant'Oronzo con dei gazebo, per raccogliere adesioni al partito, intorno al manifesto programmatico lanciato da Fini. Sarà presente anche Gabriele Corradino, giovane coordinatore di Generazione Italia Nardò, che non nasconde l'entusiasmo per la visita del presidente della Camera a Lecce: "Per noi sarà un momento importante, per tornare a dar spazio e voce a quanti si sono allontanati dalla politica e dai valori della destra, nel nome di una politica nuova, aperta alle idee e ai contributi dei singoli".

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