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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Le donne raccontano i conflitti: si discute di libertà di stampa e democrazia

Il 24, presso il rettorato, il Forum delle giornaliste del Mediterraneo, uno spazio in difesa del diritto di informazione per i cittadini

LECCE – Si chiude domani a Lecce la due giorni del “Forum della giornaliste del Mediterraneo” . Si tratta della prima edizione di uno spazio di riflessione e di valorizzazione dei talenti impegnati per il diritto d’informazione di cittadine e cittadini. Il tema scelto è quello della voce delle donne dai fronti caldi dei conflitti politici, sociali, economici ed ambientali. L’appuntamento è presso il rettorato dell’Università del Salento, in piazzetta Tancredi, dalle 9.30.

Il Forum è organizzato dall’associazione “Gi.U.Li.A. giornaliste unite libere autonome”: le giornaliste pugliesi dialogheranno con le colleghe delle testate nazionali e internazionali proprio alla vigilia della giornata internazionale contro la violenza sulle. La presenza delle croniste sui territori, come attestato dei valori della democrazia e della pace, è il messaggio che ogni anno sarà lanciato dalla Puglia attraverso il forum, creando ponti con altre città del bacino del Mediterraneo: un canale che resterà aperto 12 mesi con una comunicazione bilingue (italiano e inglese) capillare e multimediale.

Otto i panel di discussione con interventi di alcune tra le più autorevoli firme del giornalismo italiano e internazionale: Carmela Giglio (RadioRai1), Lucia Goracci (Rainews24), Luciana Sgrena (Manifesto), Yasmine Taskin (Freelance), Nurcan Baysal (Tv turca T24), Ceyda Karan (quotidiano turco Cumhuriet), Leila Ben Salah (Radio Bullets) Asmae Dachan (freelance), Emanuela Bonchino (Rainews24) Francesca Gernini (cine-foto operatrice Rai), Sandra Amurri (Il Fatto quotidiano).

Marisa Forcina, Paola Davoli, Samuela Pagani, Rosita D’Amora, Claudia Sunna, Arianna Tondi, docenti dell’Università del Salento curano il panel “Ricercare le fonti, ricercatrici sul fronte”, sul duro e delicato lavoro di “scavo” sul campo e raccolta di informazioni, che accomuna giornaliste e scienziate di “frontiera”.

I lavori delle due giornate saranno chiusi da Cristina Franchini, responsabile relazioni esterne Unhcr dell’ Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati nel Sud-Europa. Alle giornaliste ospiti sarà conferito il riconoscimento di “Inviata di Pace”: sarà donata loro una scultura originale che simboleggia lo sforzo quotidiano della scrittura come momento di costruzione della Democrazia e della Pace. L’opera è stata progettata appositamente per il forum dall’artista Salvatore Sava.

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