rotate-mobile
Martedì, 16 Aprile 2024
Politica

Riordino degli enti locali, nuovo allarme dalla Provincia: "Da luglio niente stipendi"

La destra locale ha evidenziato, ancora una volta, le difficoltà finanziarie in cui versano le Province, compresa quella leccese, dopo il riordino degli enti locali. Stando a quanto dichiarato, a partire dall'estate l'amministrazione di Palazzo dei Celestini potrebbe ritrovarsi a un bivio, dovendo scegliere tra stipendi e servizi

LECCE – Con l’estate giungerà un pericoloso bivio. Nel quale la Provincia di Lecce si potrebbe ritrovare davanti al dilemma: destinare le (poche)risorse agli stipendi, a scapito dei servizi al cittadino. O il contrario. Con un’ennesima frecciata alla Legge “Delrio” sul riordino degli enti locali, la destra locale si è riunita questa mattina per scoperchiare una questione che Forza Italia denuncia da tempo: la mancata riorganizzazione delle competenze dell’ente di via Umberto I.

Un riordino generale che spetterebbe alla Regione Puglia. La quale, però, non si è ancora espressa in maniera definitiva. Antonio Gabellone, portavoce di Palazzo dei Celestini, e coordinatore provinciale forzista, ha richiesto l’intervento da Roma: “Il Governo ha realizzato i tagli, il Governo corra ai ripari. Le Province pugliesi, e quasi tutte quelle italiane, non riescono a far fronte alle spese di gestione dei servizi come manutenzione delle strade e delle scuole. Si va incontro a un’asfissia finanziaria”.

Queste le parole di Gabellone, che ha anche evidenziato l’esempio virtuoso di una regione come quella toscana, “peraltro la stessa di Matteo Renzi”. In Toscana, a detta del portavoce dell’ente provinciale, la Regione si è fatta carico di duemila dipendenti”.

Dello stesso parere anche i consiglieri regionali di destra presenti durante la conferenza, tra cui Saverio Congedo, il quale ha additato la legge Delrio come “un imbroglio”. Altrettanto duro anche Luigi Mazzei: “Siamo di fronte a una vera e propria vertenza. Con un 50 per cento delle risorse già drenate, non arriveremo neppure al mese di luglio”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Riordino degli enti locali, nuovo allarme dalla Provincia: "Da luglio niente stipendi"

LeccePrima è in caricamento