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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica Otranto

Futuro dell'Ex Club Med: "Basta con le voci infondate sulla prossima gestione"

L'associazione "Nuovi Orizzonti" frena le indiscrezioni sull'acquisizione ventennale della struttura da parte dell'attuale gestione "Belstar": "Le buste non sono state ancora consegnate. Non si gioca con le attese dei lavoratori"

OTRANTO - Se il mondo del lavoro è precario in ogni settore occupazionale dell'Italia, nonostante gli annunci governativi sulla fine dell'emergenza e sui segnali di crescita, ad Otranto resta sotto osservazione il futuro del villaggio ex Club Med, interessato per la stagione in corso da un'annata di transizione non senza disagi e problemi evidenziati dai lavoratori, dopo l'uscita di scena della vecchia gestione.

L'occhio, infatti, resta puntato sulla stagione prossima e sull'appalto per la gestione ventennale della struttura. Sul tema, interviene l'associazione politico culturale "Nuovi Orizzonti", che chiarisce come da giorni in città stia correndo voce che la società Belstar, attuale gestore della struttura turistica denominata oggi "Le Cale di Otranto", si sia da poco aggiudicata la gara di affidamento della struttura anche per gli anni a venire.

"Una notizia - sottolineano - che cade nell'ultima parte di  una stagione turistica particolarmente breve e travagliata, e che fa nascere qualche dubbio, in particolare se la si vede dal lato dei lavoratori locali, pochi per la verità, che vi sono stati impiegati in condizioni spesso poco decorose".

"Chi e perché - si chiedono dall'associazione - ha voluto spargere una simile notizia, che lo diciamo subito è del tutto falsa? Da fonti accreditate la nostra associazione, da sempre al fianco dei lavoratori dal momento dell'uscita di scena del famoso marchio del turismo mondiale (Club Med), ha avuto notizia che la procedura di assegnazione della struttura turistica di proprietà pubblica è appena agli inizi, difatti le buste contenenti le offerte della gara non sono state ancora consegnate alla commissione preposta alla loro apertura e valutazione, e quindi non si può ad oggi conoscere l'identità della società aggiudicatrice".

Pertanto, da Nuovi Orizzonti si chiede di "documentare" le notizie o di "astenersi" dal dare informazioni infondate, astenendosi "dal giocare con la vita ed il destino di centinaia di lavoratori": "Da parte nostra - concludono -, non avendo pregiudizi riguardo a nessuno, vorremmo solo chiarezza e trasparenza a beneficio dell'intera comunità otrantina".

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