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“Incontro in Regione per la Xylella, ma senza gli assessori”. L’indignazione di Gabellone

Il presidente della Provincia lamenta la mancata presenza di Nardoni e Caroli e denuncia la fuga di responsabilità della Regione di fronte ai problemi ambientali, ma anche per la sorte dei lavoratori delle società partecipate che dovevano occuparsi delle attività di contrasto del batterio

LECCE – Scintille intorno al caso del batterio killer che sta radendo al suolo gli ulivi secolari del Salento. A tuonare, questa volta, è il presidente della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone che era stato convocato dalla Regione Puglia in data 20 maggio per discutere della “convenzione Arif Puglia, società in house della Provincia di Lecce”. Ma in quella circostanza, spiega lui, erano paradossalmente assenti la stessa Agenzia regionale per le attività irrigue e forestali ed il suo direttore generale.

“Siamo stati poi convocati oggi, 28 maggio, per discutere delle misure del protocollo di intesa che contiene le misure di contrasto alla xylella fastidiosa – aggiunge lui - ma erano assenti , incredibilmente,  i due assessori regionali al Lavoro, Leo Caroli , ed all’Agricoltura, Fabrizio Nardoni”.

In entrambe le occasioni, insomma, si sarebbero dovute concordare le attività di contrasto per la diffusione del batterio che potevano essere affidate alle società partecipate della Provincia di Lecce. “La mancanza di una proposta seria da parte degli assessorati di Caroli e Nardoni non ci aveva inizialmente fatto desistere dal proporre, in alternativa immediata, di utilizzare per sostenere Apulia Film Commission, il fondo di riserva del bilancio regionale, per consentire almeno di svolgere le attività di sfalcio e potatura degli alberi nelle proprietà provinciali – prosegue il presidente - . Una soluzione tampone ma efficace, con il doppio risultato di dare lavoro agli operatori delle società partecipate e di anticipare parte dell’attività del Piano Silletti, nell’attesa che lo stesso commissario lo renda definitivamente operativo”.

“È stato imbarazzante, davvero imbarazzante – commenta Gabellone -  assistere all’assenza degli assessori regionali Caroli e Nardoni ed al tentativo del direttore dell’Arif di temporeggiare ulteriormente con proposte futuribili e inconsistenti, da verificare o valutare nel futuro e non nell’immediato”.

“Purtroppo, prendiamo atto ancora una volta, con grandissimo rammarico ma anche con incredulità, dell’assenteismo della Regione Puglia dai problemi del territorio, dalla fuga costante rispetto alle assunzioni di responsabilità, che è duplice – conclude lui -.  Davanti all’ambiente, alla storia e alla nostra economia della nostra olivicoltura e per la sorte dei lavoratori delle società partecipate della provincia, per i quali in questi mesi abbiamo assistito ad un riprodursi costante e continuo di incontri inutili, strumentali a prendere tempo”.

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