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Esordio informale per Giliberti: "Scelta di vita, ora incontri con tutti i partiti"

A San Cataldo la prima uscita pubblica del candidato in pectore del centrodestra. Mercoledì da Berlusconi e intanto faccia a faccia con tutte le forze della coalizione. Assenti Messuti e Congedo

SAN CATALDO (Lecce) - Dopo essere stato consumato da centinaia di baci e strette di mano, Mauro Giliberti sale sul muretto del lungomare di San Cataldo per una dichiarazione. 

E' il momento scenografico dell'investitura, preceduto da una passeggiate nelle marine leccesi che vuole apparire come il primo atto politico da quando il centrodestra ha trovato la quadra sul suo nome. Al suo fianco cè il sindaco uscente, Paolo Perrone, che pure spingeva per la candidatura di Saverio Congedo, oggi "visibilmente" assente (in una nota motiva il forfait con impegni "precedentemente assunti e non rinviabili) così come Gaetano Messuti, che per primo aveva dato la sua disponibilità a rappresentare la coalizione e che è stato sostenuto da una parte di Forza Italia: non a caso, tra gli azzurri, non si sono visti il consigliere regionale Andrea Caroppo e il capogruppo Giuseppe Ripa.

"Questo per me è un luogo speciale, lo è per tutte le emozioni della mia vita - dichiara Giliberti -: qui ho trascorso l'infanzia con i miei genitori, qui ho fatto la proposta di matrimonio a mia moglie il 16 dicembre dle 2010 ed è una cosa ancora in piedi (mentre il sindaco scherza in dialetto 'ci sape lu friddu'). Questi sono stati giorni intensi, anche dal punto di vista professionale, perché è una scelta di vita. Vi ringrazio e presento la mia disponibilità, per l'affetto che ho sentito, per quel documento politico molto forte di tutte le segreterie dei partiti uniti intorno alla mia persona, ed è un onore grandissimo per me. Ora, siccome siamo tutte persone serie, mi incontro con tutti i partiti singolarmente e poi c'è un incontro di grande valenza politica, mercoledì a Roma, con Silvio Berlusconi perchè il presidente vuole conoscermi personalmente, e ancora con il sindaco, l'amministrazione e i consiglieri comunali per parlare delle cose e confrontarci sull'idea di città perché dobbiamo arrivare tra una settimana come oggi a una conferenza stampa più tradizionale, quello di oggi è un atto di amore e di amicizia".

Saranno dunque tutti i passaggi formali del caso a precedere la presentazione ufficiale, ma oramai il dado è tratto. Giliberti ha già rassegnato le dimissioni come collaboratore della Rai, dove dal 2011 ha lavorato nella redazione di "Porta a porta". All'appuntamento nella marina leccese, che in inverno risalta come simbolo dell'abbandono e testimonianza di una eterna occasione mancata, non sono mancati il deputato Roberto Marti - era anche lui nella lista dei potenziali candidati -, il coordinatore provinciale dei Conservatori e Riformisti, Antonio Gabellone, gli assessori Attilio Monosi - un altro papabile -, Andrea Guido, Luciano Battista, Luca Pasqualini, Severo Martini, Damiano D'Autilia (assenti per impegni familiari gli assessori Luigi Coclite e Nunzia Brandi). 

Nemmeno i consiglieri comunali hanno fatto mancare il loro sostegno: Francesca Mariano, Giordana Guerrieri, Fiorino Greco, Roberto Martella, Oronzino Tramacere, Angelo Tondo, Rocco Ciardo, Paolo Cairo, Antonio Lamosa, Fernando Calò, Gianni Garrisi, Bernardo Monticelli, Paride Mazzotta (che è anche coordinatore provinciale di Forza Italia), Pierpalo Signore, Alfredo Pagliaro (presidente del consiglio comunale), Vittorio Solero, Giampaolo Scorrano in rappresentanza dell'area che fa riferimento ad Adriana Poli Bortone.

Un elenco di nomi che manifesta il peso messo in campo dal centrodestra in questa prima uscita. Al netto delle defezioni e della candidatura di Alessandro Delli Noci, che ha deciso di correre in autonomia con la lista "Un'altra Lecce", si tratta di una consolidata macchina di voti rispetto alla quale l'empasse del centrosinistra non fa che rendere oggi incolmabile il gap elettorale storicamente esistente in città.

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