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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Bike sharing, eterno anno zero. E il Comune chiama in soccorso le associazioni

I Giovani democratici segnalano lo stallo del servizio, partito nel 2009 e mai decollato: bici e postazioni sono abbandonati all'incuria. Ora l'amministrazione cerca associazioni che possano gestire la mobilità leggera in città

LECCE – Nell’imminenza di una primavera che, come sempre, si è fatta a lungo desiderare, la città capoluogo sta già accogliendo i primi consistenti flussi di visitatori, per lo più scolaresche in gita ma anche comitive di turisti stranieri. La vocazione turistica del Salento è oramai una certezza, anche se dal punto di vista dei servizi e delle infrastrutture la situazione resta precaria e il biglietto da visita non è dei migliori. Senza pensare a quanto sia nell'interesse della città presentare, insieme alla candidatura a capitale europea della cultura nel 2019, uno standard di servizi adeguati all'ambizione. 

Lo dimostra, ad esempio, la situazione relativa al servizio di bike sharing che dovrebbe consentire una mobilità leggera attraverso l’utilizzo di biciclette messe a disposizione dal Comune. “Era il luglio del 2009 – scrivono i Giovani democratici in una nota - quando fu presentato, in pompa magna, il progetto del bike sharing. Attraverso fondi europei venivano installate 90 colonnine per 70 bici: ovvero più postazioni in diversi punti della città per dare risposta alla sempre più frequenti domande di mobilità alternativa e sostenibile. In più, era stata prevista l’installazione di una strumentazione video per il controllo, e la garanzia,  di questo innovativo sistema di noleggio biciclette automatico, tipico dei più grandi centri di respiro europeo”.

Ma i piani non si sono svolti secondo le previsioni, nonostante annunci e promesse di rilancio scandite nel tempo: oggi il servizio – che non è mai decollato – è di fatto fermo, e per nessuno sembra una priorità ripristinarlo. L’amministrazione comunale è  alle prese con problemi urgenti di tenuta finanziaria ed ogni giorno si apre una nuova discussione su quali risparmi si possano attuare per allontanare l’incubo del dissesto.

“A quattro anni dalla realizzazione di questo progetto – commentano i rappresentanti democratici - i risultati sono sotto gli occhi di tutti: dalla difficoltà nel reperire le tessere magnetiche che consentono l’utilizzo delle bici, alle condizioni in cui si trovano le stesse, per poi notare che ad oggi si è in assenza di un preciso soggetto a cui affidare la gestione e la manutenzione dell’intero servizio. L’assessore Luca Pasqualini recentemente ha promesso l’immediata attivazione dell’amministrazione comunale, per  invitare le associazioni leccesi ad aderire alla manifestazione di interesse per la gestione e la manutenzione del sistema di bike sharing in città. Ma il  tempo passa e l’intero patrimonio strumentale, che costituisce il servizio, continua rovinosamente a degradarsi”.

L'assessore alla Mobilità: "Cerchiamo una forma di gestione meno onerosa".

A stretto giro di posta, arriva la posizione dell'assessore alla Mobilità del Comune di Lecce, Luca Pasqualini: “Sono ormai diversi anni che l'amministrazione comunale di Lecce crede nella mobilità sostenibile, ed in particolar modo nella promozione del servizio Bike-Sharing. Non ha caso ha partecipato a diversi bandi del ministero  dell'Ambiente ottenendo, tra gli altri, il finanziamento per la realizzazione delle 7 stazioni bike sharing presenti sul territorio cittadino, in cui sono ubicate 90 colonnine a servizio di un parco di 70 biciclette". 

"Purtroppo, però, ad oggi risulta scaduta la convenzione per la gestione del servizio di manutenzione, e dato anche l'attuale stato di crisi delle casse comunali, si sta cercando una forma di gestione economicamente meno onerosa rispetto al passato. Per questa ragione stiamo coinvolgendo le associazioni cittadine operanti nel campo della mobilità ciclistica nella gestione di questo significativo strumento di mobilità sostenibile. Un modello di partecipazione che sono certo riuscirà, a breve, ad offrire un servizio efficiente ed efficace”.  

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